Arco, ordinanza del sindaco: scatta l’obbligo di bollire l’acqua
Possibili interferenze tra le acque piovane e quelle di sorgente a seguito della perturbazione
ARCO. Tre giorni fa a causa del maltempo il sindaco di Pergine aveva addirittura vietato l’uso dell’acqua del rubinetto per alcune ore. Oggi (3 novembre) un’ordinanza è stata emanata per il Comune di Arco e prevede l’obbligo di bollire l’acqua potabile per l’uso a scopi alimentari, consumo diretto, lavaggio di frutta e verdura, preparazione di pasti e ogni uso assimilabile. Lo stabilisce una ordinanza contingibile e urgente del sindaco Alessandro Betta in relazione alle «insistenti e forti piogge che stanno causando la crisi funzionale delle sorgenti superficiali da cui si approvvigiona l’acquedotto, per cui le acque piovane possono entrare in contatto con le acque di sorgente, con l’impossibilità di ovviare al problema; inoltre, le intense perturbazioni delle ultime ore stanno comportando un intorbidimento delle sorgenti, dovuto a
materiale terroso disciolto nell’acqua, la cui qualità potrebbe non risultare idonea all’uso potabile».
«Si segnala – ricorda il Comune – che per idonea bollitura è da intendersi la bollitura per almeno tre minuti di acqua, previa rimozione di eventuali depositi accumulati dopo una fase di decantazione e filtraggio. La durata dell’ordinanza non può essere stabilita a priori; la sua revoca sarà comunicata tempestivamente».