Sempre più eventi "estremi", ma sul Garda vigilano le reti dei pompieri trentini
Per quattro volte, nel 2023, i vigili del fuoco di Riva hanno dovuto intervenire con le reti di contenimento: il punto durante la presentazione del bilancio
RIVA. La gestione degli eventi meteo estremi richiede un impegno sempre crescente per i Vigili del fuoco volontari. Le precipitazioni intense che hanno caratterizzato il 2023 - con il picco dello scorso mese - ha richiesto per ben 4 volte la posa delle reti sulla foce della Sarca da parte del Corpo di Riva del Garda con l’obiettivo di trattenere il materiale trasportato dal fiume.
“Si tratta di interventi che puntano a contenere le fonti di pericolo per le imbarcazioni e per tutti i fruitori del lago” ha spiegato il comandante Marco Menegatti in occasione dell’assemblea ordinaria di ieri sera, che ha visto l’approvazione del bilancio di previsione 2024 e la riconferma del capo plotone Romulo Guizzetti, istruttore che si occupa della formazione dei volontari.
Il comandante Menegatti ha evidenziato come il Corpo di Riva del Garda sia l’unico in Italia a realizzare interventi di questo tipo, di cui beneficiano tutte le realtà che si affacciano sul lago: “Lo facciamo volentieri per il bene della nostra comunità” ha detto.
All’assemblea erano presenti - tra gli altri - il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi, il presidente della Federazione provinciale dei Vigili del fuoco volontari Luigi Maturi e l’ispettore distrettuale Lorenzo Righi.
Il Corpo di Riva del Garda conta 70 effettivi (3 i nuovi ingressi negli ultimi mesi, cui se ne aggiungeranno altri 2 entro febbraio), che sommati ai 22 allievi e agli onorari raggiunge il numero totale di 100 vigili. In occasione delle celebrazioni di Santa Barbara sarà fatto il punto sugli interventi svolti nell’ultimo anno, nel quale si è assistito ad una flessione del numero di incendi da domare e ad un aumento degli interventi legati al maltempo. A garanzia della sicurezza dei Vigili del fuoco, il prossimo anno saranno acquistati caschi più performanti per la gestione di servizi tecnici e incendi boschivi. In arrivo anche nuove pinze idrauliche.
All’appuntamento è intervenuto il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli: “Svolgete un compito fondamentale all’interno della comunità locale e dovete andarne fieri. Vi ringraziamo per l’attività che svolgete quotidianamente, dimostrando competenza, disponibilità, abnegazione e grande coraggio. Svolgete un servizio fondamentale per l’intero sistema del Garda in particolare nella gestione delle acque”.