Opere / Giustizia

Ciclovia del Garda, esposto per devastazione ambientale e rischi all’incolumità pubblica

I senatori Aurora Floridia, Pietro Patton e Luigi Spagnolli si sono rivolti alla Procura di Verona per chiedere la sospensione immediata dei lavori, mettendo in evidenza gravi problematiche idrogeologiche e ambientali

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RIVA DEL GARDA. In seguito alle preoccupazioni crescenti sulla sicurezza e l'impatto ambientale dei lavori in corso sul tratto della Ciclovia del Garda a Malcesine, in località Baitone, la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, insieme ai senatori Pietro Patton e Luigi Spagnolli, ha presentato un esposto alla Procura di Verona. I parlamentari chiedono la sospensione immediata delle attività, mettendo in evidenza gravi problematiche idrogeologiche e ambientali, e i rischi per l'incolumità pubblica. Secondo Floridia "non è più possibile ignorare la devastazione ambientale e il rischio alla sicurezza che sta colpendo il nostro territorio".

E viene annunciata una biciclettata a Malcesine per richiamare l'attenzione sulla strada ciclopedonale e il diritto alla sicurezza. L'attuale progetto della ciclovia - prosegue la nota - "non offre garanzie di sicurezza per cittadini e turisti. Viene realizzata in sito di importanza comunitaria e prevede un breve segmento di 210 metri nella Galleria Cantone, che a fine galleria si arresterà. Si teme che i ciclisti si riverseranno ancora di più nelle gallerie della Gardesana Orientale, una delle dieci strade più pericolose del Paese”.

”Ci troviamo in una zona classificata ad alto rischio idrogeologico, soggetta a frequenti frane che minacciano la viabilità e la sicurezza della Gardesana Orientale. L'esposto evidenzia anche l'impatto devastante sui delicati ecosistemi locali e il mancato rispetto delle normative ambientali. Senza un'attenta pianificazione e valutazione dell'impatto ambientale, si rischia di mettere a repentaglio un territorio di inestimabile valore naturale, paesaggistico e turistico". (ANSA). VAL

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