Giustizia / Polemica

Sinistra Italiana contro la sindaca Santi: sarebbe opportuno che si sospendesse dalla sua carica

Il partito commenta la bifera giudiziaria, e alla fine ringrazia Adalberto Mosaner: «Disse no a Signoretti e fu denunciato per danni»

RIVA DEL GARDA. Anche Sinistra Italiana del Trentino commenta il terremoto giudiziario in corso. «È di ieri la notizia la notizia di una gravissima indagine per corruzione e malaffare, che coinvolge un numero consistente di imprenditori e di amministratori pubblici della nostra Provincia.

Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, tutelato dalla nostra Costituzione, aspettiamo con fiducia i risultati del procedere dell’indagine che ha portato all’arresto di nove persone e a settantasette indagati

Dobbiamo però sottolineare – dice SI – che l’inchiesta. condotta da tempo, ha prodotto l’accusa di associazione a delinquere con aggravante del metodo mafioso, corruzione, finanziamento illecito ai partiti e altri reati contro la pubblica amministrazione.

Particolarmente interessata ai fatti d’accusa l’amministrazione di Riva del Garda, dove per molte ore agenti della guardia di finanza hanno perquisito gli uffici della sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, posta agli arresti domiciliari, e della sua giunta.

Auspichiamo che chi è coinvolto nelle imputazioni, in attesa che la magistratura accerti le personali responsabilità di ciascuno, decida di sospendere il proprio mandato, davanti ad un’imputazione per reati così gravi contro la pubblica amministrazione.

Nel contempo manifestiamo soddisfazione perché finalmente si chiarisce la posizione di Adalberto Mosaner che si oppose, nella precedente legislatura quando era Sindaco, alle pretese di Signoretti e che, per questo, dallo stesso fu citato in giudizio per danni» scrive l’ Assemblea provinciale di Sinistra Italiana del Trentino.

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