Turismo / Biciclette

Niente ex Cattoi, ma il Bike Festival di Riva si farà: ecco come e dove, con l’arena al parco Miralago

Accordo fra Apt e Comune (dal 1° al 4 maggio), ma i Comitati ambientalisti insorgono: «si sono valutati i possibili danni?»

RIVA DEL GARDA. Il dado ormai è tratto e il sospiro di sollievo è più o meno generale: il Bike Festival 2025 si farà e rimarrà a Riva del Garda, a due passi da quel lago che è il gioiello naturale numero uno del territorio e al quale nessuno vuole rinunciare. Come annunciato ieri, per sopperire alla mancanza del compendio ex Cattoi il festival di quest'anno punterà su una nuova area expo compresa tra la parte sud dello stadio della Benacense (i due campi in sintetico e la zona a ridosso degli spogliatoi), il parco Miralago nord e la parte a sud dell'asilo, la zona dei Sabbioni, quella attorno a Villino Campi oltre al parco dell'Ora, quest'ultimo già utilizzato nella scorsa edizione.

«L'adeguamento logistico di una parte dell'area dell'evento ci consentirà di avvicinarci ancora di più alla riva del Lago di Garda, migliorando l'esperienza degli 80.000 appassionati attesi per l'evento - sottolinea Oskar Schwazer, direttore generale dell'Apt Garda Dolomiti - e non vediamo l'ora di scoprire insieme a loro le novità dell'industria, testare le biciclette sui trail del territorio e seguire le gare fianco a fianco con l'élite mondiale del ciclismo off-road».

E’ in programma un'ultima e risolutiva riunione del tavolo tecnico al quale siedono Comune, Apt, Apm, Ags, Lido di Riva e vertici della società sportiva Benacense. «L'amministrazione comunale - fa sapere l'assessore Lorenzo Pozzer - si è assunta l'impegno di riqualificare gli spazi nella parte sud del campo Benacense, vedremo se con la possibilità o meno di rifare la pista d'atletica o semplicemente la pavimentazione. Siamo felici che sia stata trovata una soluzione che salva un evento storico per la nostra città». A differenza delle ultime edizioni, la nuova location e la concomitanza con le elezioni del 4 maggio non porteranno alla chiusura di viale Rovereto salvo, forse e parzialmente, sabato 3 per la Bike Marathon. L'evento 2025 ospiterà anche il nuovo «Future Summit», una vera e propria tavola rotonda sul tema dell'intelligenza artificiale applicata al settore del ciclismo.

Ma non sono tempi facili per l’edizione 2025 del «Bike Festival Riva del Garda» (dal 1° al 4 maggio), seconda annata completamente organizzata dall’Apt Garda Dolomiti. La dislocazione d’emergenza dell’expo arena tra parte sud dello stadio Benacense, Sabbioni, parco Miralago nord e a sud rispetto agli immobili che ospitano l’asilo, non piace per nulla al Comitato Salvaguardia Area Lago che della salvaguardia del Parco Miralago, così come del tema Ciclovia del Garda e futuro dell’area ex Cattoi, ne ha fatto una battaglia a tutto campo. «Un altro discutibile e dannoso accordo di questa amministrazione in scadenza: prospettare come soluzione per i prossimi tre-quattro anni la "location" del Bike Festival sulla spiaggia di Riva con la collocazione degli stand addirittura nel parco Miralago - afferma l’associazione ambientalista presieduta da Maria Elisabetta Montagni - E immaginiamo che la giustificazione sia la solita: la città lo vuole. Non è così, signora Sindaca e signori della giunta, la città non lo vuole. In tanti in queste ore ci stanno dicendo una cosa sola: fermateli! non lasciate che facciano il festival in quel luogo».

«Il Parco Miralago - prosegue il Comitato - è una ricchezza per la città oltre che per la sua storia ultracentenaria e per il valore botanico che contiene. Piante rare e monumentali per specie e per età che abbiamo ampiamente documentato. Una perizia da noi commissionata a uno studio tecnico di arboricoltura di Piacenza, perizia riconosciuta e allegata alla variante 13 bis dagli uffici competenti, stabilisce per i 65 esemplari più significativi un valore economico di 1.430.000 euro. L'amministrazione ha considerato nella concessione dello spazio l'ammontare di eventuali danni? Lo scorso anno per montare una passerella fintamente provvisoria sono stati mutilati due olivi che ne ostruivano il passaggio. Che cosa succederebbe nel parco per montare decine di stand? Il luogo per festival e fiere c'è ed è alla Baltera. Non c'è bisogno che la location sia sulla spiaggia e che le prove bici siano fatte a spese dei parchi della città. La sponda del lago è una "location" attrattiva ed è collegata alla Baltera con molti percorsi ciclabili. E questa è l'occasione per l'Apt di dimostrare che propone un turismo sostenibile in cui è il turista ad adattarsi alla città e non viceversa. I turisti cercano sempre più luoghi vivibili e rispettosi delle caratteristiche naturali e storiche. Di un turismo che invece i luoghi li distrugge non c'è bisogno».

«Il Bike Festival - prosegue la presidente Maria Elisabetta Montagni a nome del Comitato Sal - potrebbe proporsi obiettivi non solo quantitativi. Un’eventuale riduzione degli espositori potrebbe essere compensata da eventi organizzati nella prospettiva della bicicletta (se si può ancora usare questo termine storico) come mezzo per una diversa mobilità e sostenibilità per residenti e turisti. Con qualche appuntamento stagionale e un po' di lungimiranza, trasformando la proposta da quattro giorni di invasione a festival dell'ecologia delle due ruote».

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