Garda troppo alto, il vento lo fa esondare. La Comunità ai sindaci: «Preparate sacchi di sabbia»
In questi giorni il livello del lago si aggira tra i 144 e i 145 metri sullo zero idrometrico. Ma da giovedì scenderà, effetto dei lavori sul Mincio
ALTO GARDA. Il lago di Garda è in realtà molto lontano dai suoi veri massimi storici (come i 172 centimetri sullo zero idrometrico registrati nella memorabile piena del novembre 2000) eppure si moltiplicano le segnalazioni e le richieste di ridurne il livello per evitare conseguenze sui centri rivieraschi.
Facciamo un po' di ordine. Il Garda in questi giorni si aggira tra i 144 e i 145 metri sullo zero idrometrico. È oggettivamente alto, molto alto per il periodo primaverile. Ed è cresciuto in modo importante nelle ultime settimane nonostante non sia stato un finale di inverno particolarmente piovoso, così come queste prime due settimane di primavera.
E allora cosa sta succedendo? Accade che per la prima volta in sessant'anni grazie ai fondi del Pnrr si stanno rifacendo le dighe dell'edificio regolatore di Salionze, poco a valle di Peschiera, lungo il fiume Mincio. Sono quelle dighe che decidono quanta acqua far defluire dal lago e per quanto tempo. Ma quelle dighe, in questo momento, non possono essere aperte proprio per i delicati lavori (da 22 milioni di euro) finanziati con fondi Pnrr in corso lungo l'emissario naturale del Garda.
«Da ieri - spiega il segretario della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa - il deflusso è stato alzato da 14 a 20 metri cubi al secondo, ma da giovedì le cose cambieranno. I lavori vanno completandosi e hanno garantito un deflusso importante, almeno attorno ai 50 metri cubi, sufficiente a far calare il lago in assenza di precipitazioni». La Comunità ha anche avvisato i sindaci rivieraschi: «Che preparino sacchetti di sabbia in caso di lagheggiate». Da noi, dove l'Ora spinge forte come non mai in questo periodo, non serve una vera e propria lagheggiata per vedere il Garda esondare, sia pur di pochi metri, su spiagge, passeggiate e lungolago. Quello che sta accadendo.