La carica degli uomini in fila per fare le badanti
Boom di richieste per partecipare al corso Family Angels per diventare «assistente famigliare», ossia per lavorare a stretto contatto con le famiglie che necessitano di un aiuto in casa con bambini, anziani, o per le faccende domestiche. Un'iniziativa organizzata dall'Associazione DxD, programmata inizialmente per sole donne, ma che ha saputo attirare anche numerosi uomini e quasi tutti lagarini doc
Boom di richieste per partecipare al corso Family Angels per diventare «assistente famigliare», ossia per lavorare a stretto contatto con le famiglie che necessitano di un aiuto in casa con bambini, anziani, o per le faccende domestiche. Un'iniziativa organizzata dall'Associazione DxD, programmata inizialmente per sole donne, ma che ha saputo attirare anche numerosi uomini e quasi tutti lagarini doc.
Le richieste di adesione, dicono gli organizzatori del progetto, sono state molto numerose: «Non ci aspettavamo un successo del genere per 12 posti che siamo riusciti a fatica ad allargare a 18, anche se purtroppo abbiamo dovuto escludere moltissime persone». E si tratta di adesioni molto variegate, provenienti un po' da tutte le fasce della popolazione: dagli stranieri, ai lagarini, per l'appunto, ai giovanissimi, ai più anziani. Ma anche di diverse classi sociali: c'è chi, dopo aver trascorso un periodo difficile, si è visto costretto a rimettere in gioco la propria vita, cominciando da zero.
Il progetto Family Angels è partito ad ottobre, lasciando a casa molti soggetti interessati, con le prime lezioni frontali: dalla puericoltura, alla geriatria, alle nozioni di primo soccorso, all'economia domestica. Ora è la volta degli stage retribuiti in famiglia: tutti i partecipanti trascorreranno un periodo di prova nei vari contesti famigliari per testare sul campo ciò che hanno imparato.
L'obiettivo di questo progetto è cercare di rispondere, da una parte alle maggiori esigenze delle famiglie che spesso non sanno a chi rivolgersi per cercare un aiuto in casa, ma allo stesso tempo anche fornire gli strumenti e le competenze necessarie a tutti coloro che scelgono l'assistenza famigliare come lavoro. Un settore spesso poco tutelato e vittima di una concezione anacronistica per cui il cosiddetto «lavoro dentro le mura di casa», non viene considerato vero lavoro.
Proprio l'altissimo numero di aspiranti partecipanti a Family Angels - ricorda la presidente di DxD, Maria Rosaria D'Agostino - deve far pensare. Spesso l'offerta di servizi per la cura e l'assistenza domiciliare non è adeguata ai bisogni di aiuto specifico delle famiglie e non è strutturata organicamente sul territorio, a causa di vari fattori come la poca formazione e la difficoltà di incontro tra famiglie e lavoratori.
In questa direzione procede un'altra iniziativa di DxD, assieme alla Comunità di valle della Vallagarina, per promuovere l'utilizzo di registri in tutti i comuni della zona dove, famiglie e assistenti famigliari, potranno segnalare la propria disponibilità. «Un modo, questo, assieme a Family Angels, per tutelare entrambe le figure. Garantire più formazione da una parte, e sicurezza dall'altra. E per il prossimo anno si vedrà. «Speriamo, anche attraverso il sostegno delle istituzioni, di poter accettare più persone, allargando il bando anche al sesso maschile, viste le richieste», conclude D'Agostino.