Ragazzo deriso perché autistico: Civettini chiama in causa la politica
Stavolta non si tratta di avere a che fare con gli extracomunitari ma con persone stupide a prescindere dalla nazionalità. E quanto successo sabato sera in centro disegna una città che non ha più rispetto per gli altri. Capita così che un ragazzo affetto da autismo sia vittima della stupidità di tre giovani extracomunitari. La segnalazione arriva dal padra, persona nota in città: «Vorrei denunciare un fatto di estrema gravità accaduto sabato sera verso le ore 23 nei pressi dell’hotel Rovereto su corso Rosmini da parte di tre extracomunitari probabilmente nord africani nei confronti di mio figlio disabile di 22 anni, un ragazzo affetto da autismo. Sono un ex campione del mondo di arti marziali (avrei potuto «arrangiarmi» da solo) ma nel dubbio di capire quali siano «le categoria protette» in questo Paese preferisco informare i lettori. Tra l’altro erano presenti una decina di testimoni. Abbiamo lasciato perdere fra insulti e minacce». Il disabile in questione, tra l’altro, la settimana scorsa è stato modello per la «Settimana per l’autismo» organizzata dalla cooperativa al Ponte.
«Eravamo alla festa di compleanno della nonna, - racconta il papà - e stiamo parlando di dodici persone. Dopo la cena eravamo seduti fuori e il bambino, che è autistico, era defilato, faceva gesti con le mani. Fino ad ora non c’era mai stato nessun problema con neri e bianchi. Ad un certo punto c’era mio figlio che gridava. Mi sono accorto che vicino a lui c’era un ragazzo che faceva gli stessi gesti e gli altri ridevano. Allora mi sono sono alzato ed uno di loro è fuggito in bici. La cosa che mi ha dato più faqstidio è che tutti puzzavano di alcol».
Un episodio spiacevole, perché offende la sensibilità comune. Un problema culturale ma anche politico, secondo il consigliere provinciale Claudio Civettini, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione alla giunta provinciale.