Fulmini, tuoni e temporali: ognuno ha sempre da dire la sua sul tempo. E allora, perché non farne un festival? A Rovereto? Detto fatto: Dino Zardi, docente di fisica dell’atmosfera all’università di Trento, dipartimento di Ingegneria, e già collaboratore della trasmissione «Che tempo che fa» di Fabio Fazio ha lanciato l’idea del Festival della meteorologia. Che diventerà realtà il 16 e 17 ottobre.

Ci sarà spazio per parlare di previsioni e precipitazioni, affidabilità e ricadute commerciali, ma anche di antichi detti popolari e di scienza vera e propria. È attivo il sito www.festivalmeteorologia.it con la presentazione dell’evento ed un programma di massima che verrà costantemente aggiornato. "Rovereto - dice Zardi - è una città vivace e attenta, e poi ha un Museo Civico molto vivo, il Mart".

"I modelli matematici  - prosegue il professore - che sono adesso a disposizione per le previsioni sono estremamente raffinati e danno risultati precisi. Anche se nella nostra regione, a causa delle montagne, si creano dei microclimi. Resta comunque il problema di interpretare i dati: la maggior parte delle persone pretende che le previsioni meteo siano presentate nel modo più conciso possibile, ma a volte così si perde parte del senso".