Rovereto, circoscrizioni senza presidente

Doppia fumata nera. Né la circoscrizione Lizzana-Mori ferrovia né Noriglio sono riuscite ad eleggere un presidente. Per la circoscrizione più «cittadina», però, è solo questione di tempo. Quella di lunedì sera era la prima convocazione, ed il presidente uscente Maurizio Migliarini (Verdi) ha ottenuto otto voti. La maggioranza (i consiglieri sono in tutto 15), ma non sufficiente per essere eletto in prima convocazione, dove serve la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti, dieci voti. Se ne riparla giovedì prossimo.
 
 
Tutt’altra situazione, invece, a Noriglio. Quella dell’altra sera era la terza convocazione. Alla fine della quale, qualora non si fosse eletto un presidente, sarebbe stato nominato automaticamente il consigliere più anziano tra i proposti, nel caso Giovanni Garau, candidato dei valdughiani, che contano sulla metà esatta del Consiglio: cinque consiglieri. L’altro candidato Stefano Spagnolli, della «Lista Civica Circoscrizione Noriglio», che conta altrettanti consiglieri. Di fronte allo stallo (la votazione è finita di nuovo cinque a cinque), i civici «non-valdughiani» hanno lasciato l’aula e fatto venir meno il numero legale, rimandando la questione a data indefinita. 
 
«In ragione del risultato elettorale ottenuto dalle urne - spiegano in una nota i consiglieri della Civica Noriglio -  abbiamo deciso non cedere la guida della circoscrizione ai valdughiani». Perché, aggiungono, il candidato Garau è stato «eletto in Consiglio con 15 voti», molti meno di Spagnolli (oltre che di tanti suoi stessi compagni di coalizione valdughiana), che di preferenze ne ha segnate 142. «La nostra posizione - concludono - diviene da oggi di attesa, convinti che siano gli esponenti delle civiche di Valduga a dover fare un passo indietro, ponendo al centro la ragionevolezza e il dialogo costruttivo, avanzando proposte serie per il futuro della Circoscrizione di Noriglio».

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