Miorandi vuole il We Are Newx: «Valduga, collaboriamo» «Per il 2016 ci sarebbero già Blur, Radiohead, Linkin Park»

di Nicola Guarnieri - NO

La giunta Valduga cassa il festival musicale «We are Next»? e l'ex sindaco Andrea Miorandi rilancia invitando il primo cittadino a non «cancellare un sogno» e mettendosi a disposizione per l'organizzazione. Di più: chiede alla Provincia di finanziare l'evento. «Faccio un appello a Olivi e alla giunta Rossi: mettete le risorse e mobilitatevi per aiutarci come città. Investite su questo festival che non è roveretano ma del Trentino. Non sono 50-100 mila euro a mettere in crisi la Provincia. E per il prossimo anno ci sarebbero già i nomi di Blur, Radiohead, Linkin Park».

Al momento, però, «We are Next» è sparito dal calendario. «Posso capire che in avvio di amministrazione trovarsi con un impegno come questo è difficile. Sono solidale con Francesco Valduga ma voglio dirgli che possiamo farcela insieme. Il sindaco ha lanciato un messaggio di collaborazione con le opposizioni; ecco, io dico che ci sono». Dalla giunta arrivano accuse di non aver organizzato un bel niente ma di aver improvvisato un festival non «sopportabile» dalla città. E dicono pure che non c'è un solo atto depositato. «Non è così: abbiamo firmato il contratto ed è un anno e mezzo che girano carte. Ci sono state anche sette riunioni tecniche sulla città. Quello che manca è solo mettere il palco al Follone».
Si contesta la carenza di tempo e di soldi. «I tempi ci sono e i 200 mila euro pure, tra l'altro per tre quarti coperti da entrate».

Perché allora dire no a questo evento? «Ripeto: posso capire da ex sindaco Francesco Valduga. Posso capire le difficoltà di entrare in una macchina così complessa e avviare un percorso amministrativo. Posso capire che prendere in mano un festival che era in pieno avvio organizzativo sia difficile. Ma dico a Valduga che si può fare: serve una chiamata immediata ai giovani e alle associazioni della città e poi gettarsi in un grande sforzo per realizzare il festival. Le risorse ci sono tra avanzi di amministrazione e utili di Dolomiti Energia. Deve solo firmare un contratto con la Warner e a quel punto i grossi sponsor (che ci sono perché già contattati) sono pronti a investire. Perché non si tratta di spendere ma di investire. Per questo faccio un appello a Francesco Valduga: facciamo il festival, sono a disposizione come consigliere comunale ed ex sindaco. Ci sono due mesi per organizzarlo, si può fare».

Quale ricetta propone? «Coinvolgere la città. Ci sono associazioni pronte. Non distruggiamo il sogno dei ragazzi roveretani che per tre giorni possono essere al centro d'Europa. Investiamo nel progetto di "città festival" prima che ce lo portino via. Non facciamoci scappare questa occasione».

E i rischi di impresa? «Come ogni evento ci sono dei costi ma anche delle entrate. Facciamo un patto costruttivo, un'alleanza per fare. Superiamo gli ostacoli insieme, oltre le barriere politiche».

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