Quattro multe al giorno «Sono troppe, mettetevi in regola»
A Rovereto l'appello dei vigili: «E' una questione di sicurezza»
Quattro multe al giorno, in media, per la mancata revisione o perché il veicolo è senza assicurazione. I numeri che hanno scandito queste prime settimane dall’entrata in funzione del sistema di lettura automatica delle targhe a Rovereto sono impressionanti. «La sicurezza non è un gioco, mettetevi in regola con la revisione del veicolo e con la copertura assicurativa», si raccomanda Marco D’Arcangelo davanti a queste cifre. Il comandante del corpo di polizia locale di Rovereto e delle valli del Leno ha il tono del buon padre di famiglia quando ripete questo appello ai roveretani. Sono principalmente loro, infatti, i destinatari delle 70 lettere che il comando ha inviato dal 23 novembre scorso ad oggi dopo aver «pizzicato» altrettante persone alla guida di un veicolo non in regola. Se il calcolo della media non vi torna c’è da annotare il fatto che per una decina di giorni il sistema non ha funzionato.
Eppure erano stati avvertiti, perché i vigili vanno ripetendo ormai da settimane che con il nuovo sistema di lettura delle targhe non è più possibile pensare di farla franca. Le telecamere che controllano i nove varchi di accesso alla città e gli snodi viari principali sono diventate una sorta di agente elettronico, nel senso che dopo mesi di rodaggio ora sono legittimate a fotografare la targa di ogni veicolo che entra (o esce) dalla città e segnalano quelli che non rispettano quanto prescritto dalla legge. Dal 23 novembre, dunque, la sanzione per chi non ha effettuato la revisione o per chi viaggia su un veicolo non assicurato scatta automaticamente.
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«La targa viene segnalata dal sistema e noi procediamo con le verifiche» spiega l’ispettore Franco Merighi. «Innanzitutto controlliamo la foto: le ombre o la posizione dei veicolo possono creare problemi nella lettura della targa. Gli accertamenti continuano con un raffronto sul portale dell’automobilista e con la banca dati delle assicurazioni, anche se quest’ultima non è sempre aggiornata». Il sistema si è rivelato molto attendibile.«Praticamente certo per quanto riguarda le revisioni - continua Merighi - direi che il 95% di quelle che ci vengono segnalate dal sistema sono effettivamente da sanzionare. Abbiamo avuto soltanto due casi da rivedere: un automobilista già multato quel giorno dai carabinieri e uno sorpreso proprio mentre stava andando a fare la revisione. In quel caso però è bene ricordarsi di farsi fare la prenotazione dal meccanico, perché altrimenti non è possibile dimostrarlo».
Il «peccato» principale dei roveretani è proprio quello della mancata revisione. «Di solito perché se ne dimenticano» spiegano al comando. «Quaranta dei settanta destinatari delle lettere che abbiamo spedito si sono presentati qui al comando - racconta l’ispettore Merighi -. Devo dire che nessuno ha fatto particolari rimostranze, riconoscendo l’errore. Non si sono presentati ancora invece i possessori dei veicoli non assicurati». A quanto pare il grande afflusso di turisti che c’è stato in città durante il ponte dell’Immacolata non ha influito più di tanto. «Anche perché - spiega il comandante D’Arcangelo - per una decina di giorni, a causa di problemi di connessione, abbiamo dovuto sospendere le rilevazioni. In ogni caso i veicoli fuori legge sono davvero tanti e continuare a spedire sanzioni soprattutto in questo periodo a ridosso di Natale spiace davvero. Sono soldi che chiediamo alla gente, che però dovrebbe rendersi conto che effettuare la revisione (40 euro) costa almeno tre volte meno di dover pagare poi la multa».
C’è un altro concetto che sta particolarmente a cuore al comandante però ed è la prevenzione. «Questo è un modo per ridurre la pericolosità sulle strade», sottolinea. «Ci piacerebbe vedere già entro la fine dell’anno che questi numeri, ossia i veicoli non in regola che continuano a circolare, sono diminuiti sensibilmente. Sarebbe un passo avanti, significherebbe più sicurezza sulle strade». Il sistema di lettura delle targhe funziona su nove varchi cittadini. Rilevare contemporaneamente tutti veicoli che vi transitano sotto però era troppo caotico. Per questo al comando di polizia locale è stato deciso di attivare i singoli varchi per un’ora o due al giorno. Alternando i giorni, le fasce orarie e le diverse «postazioni». «Anche per poter avere un quadro generale della situazione ed evitare di segnalare gli stessi veicoli» precisa D’Arcangelo.