I più attenti se ne sono accorti subito, gli altri dopo qualche giorno ma a distanza di una settimana in città la notizia è di dominio pubblico: la sirena della torre civica di via della Terra ( nella foto ) che quotidianamente annuncia il mezzogiorno da quando abbiamo tirato le lancette dell'orologio un'ora indietro per adeguarci all'ora solare suona in anticipo di un'ora.
«Mi sono informato, la regolazione dell'ora spetta alla Set che per una banale negligenza lo deve ancora fare» spiega l'assessore comunali ai lavori pubblici Beppino Graziola. «Regolerà l'ora, e di conseguenza anche il suono della sirena, lunedì. Ce ne scusiamo, consapevoli che c'è il rischio di finire a tavola un'ora prima per il pranzo» conclude sorridendo l'assessore.
Dunque si è trattato di una svista, che per una settimana ha creato un po' di confusione ai roveretani più metodici, ma che presto tornerà alla normalità. Del resto quel suono prolungato è entrato a far parte della quotidianità dei roveretani, almeno di quelli che in quell'ora della giornata si trovano in centro.
«La Torre Civica o dell'orologio sovrasta l'antica via della Terra - si legge sul sito internet del Comune di Rovereto per ripassare qualche nota storica - fu eretta nel 1500 sopra ad una delle porte di accesso della prima cinta muraria della città, costruita dai Castelbarco verso il 1300. L'orologio venne collocato nel 1519 e da allora segna le ore dei roveretani, prima con il campanone che suonava il mezzodì e la campanella per chiamare i ragazzi alla scuola; oggi il mezzogiorno viene segnalato quotidianamente dal suono della sirena».
Lo stesso suono ha scandito le operazioni di disinnesco degli ordigni bellici rivenuti in città, proprio come un tempo annunciava i bombardamenti.