Città sotto shock per la morte di Nicola Trainotti. Una vita spezzata a 17 anni. Sul suo profilo Facebook gli amici, increduli, gli danno l'addio.

Aveva 17 anni e un obiettivo a breve termine: era impegnato con gli esami all’istituto Alberghiero di Varone. E poi aveva dei sogni, delle passioni, che a quell’età non ci sono tiepidi interessi. A quell’età ci si tuffa nelle cose con l’entusiasmo di chi sa di avere tutta una vita davanti. Ha lasciato tutto lì, sull’asfalto di via Ronchi. Nicola Trainotti, 17 anni il prossimo settembre, è morto così. In un incidente stradale tutto ancora da capire.

L’allarme è arrivato alle 13.30 di ieri alla centrale operativa. E sulle prime nemmeno sembrava una cosa seria. Ma quando sono arrivati i soccorritori si è capito che la situazione stava precipitando. Nicola era in sella alla sua moto, un «125» Honda acquistato da poco e di cui era estremamente orgoglioso. Aveva appena svoltato da via Venezia verso via Ronchi. Era andato a far le fotocopie per la sua tesina, in vista degli esami. E su via Ronchi è accaduto tutto. Come, lo stabilirano i carabinieri.

L’unica cosa certa è che non è stato coinvolto nessun altro veicolo. Improbabile che Nicola sia stato tradito da qualche asperità sull’asfalto, forse si è sbilanciato per qualche motivo, forse ha visto un mezzo arrivare a distanza. Impossibile dirlo adesso. Ma quale sia stata la causa, i segni sull’asfalto dicono che ha frenato, e che poi è caduto.
La moto si è ribaltata di lato ed ha scivolato in avanti. E lui pure. Un incidente quasi banale, una cosa da cui moltissimi motociclisti si rialzano, magari ammaccati, e basta. Solo che la sfortuna ha voluto che il giovane finisse con il torace contro il manubrio. Quello è stato fatale.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"1598526","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"496","width":"1770"}}]]