Via la giunta a Rovereto Arriva quella «mini»
Ai bambini le chiavi della città per il carnevale
Per la prima volta nella storia del Carnevale dei bambini, giunto a Rovereto alla sua 63esima edizione, il discorso d’insediamento della minigiunta si è tenuto in inglese. Segno dei tempi che cambiano. E di un’apertura al mondo, fondamentale per affrontare le sfide del futuro, che il neosindaco Gianluca Battisti, eletto per una settimana alla guida della Città della Quercia, ha voluto portare in aula consiliare, dimostrando la vocazione internazionale della sua scuola, l’Arcivescovile «Dame Inglesi».
Nel mondo alla rovescia del carnevale, si sa, tutto è possibile ma, al di là degli scherzi e delle maschere, la festa più colorata dell’anno diventa anche l’occasione per lasciare la parola ai bambini e alle loro visioni, spesso molto più lungimiranti degli adulti. Nel programma di governo, tradotto poi in italiano dalla vicesindaca Aurora Benedetti, i giovani amministratori alle prime armi hanno esposto i loro progetti per rendere più vivibile Rovereto ed espresso il desiderio di realizzare un’utopica, ma neanche troppo, cittadella della sostenibilità ambientale dove trasformare gli scarti in tesori. «In scienze e in geografia stiamo studiando la nostra Terra e quanto sia importante prendersi cura di essa - esordisce Gianluca, fascia gialloverde al petto -. Abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare le risorse naturali e la differenza che esiste fra quelle che sono rinnovabili e quelle che non lo sono, capendo l’importanza di seguire tre regole: ridurre, riutilizzare e riciclare». Da qui, la proposta avanzata dalla minigiunta in carica di riattivare l’esperienza di qualche anno fa svolta dal grande magazzino «Re Mida», situato a Trentino Sviluppo e intitolato al mitologico sovrano che al solo tocco dava nuovo valore agli oggetti, anche i meno preziosi. «Mi è piaciuta molto la vostra attenzione all’ambiente - ha risposto il sindaco Francesco Valduga, dando a sua volta il benvenuto in inglese al suo alter ego in miniatura -. Re Mida è stata certamente un’ottima intuizione, resa possibile grazie ad una collaborazione pubblico-privata con Provincia e Trentino Sviluppo, che andrebbe ripristinata in quanto, grazie a quell’esperienza, si è fatta strada e si è radicata nella nostra città una cultura green e solidale». Valduga, citando alcune realtà già esistenti in città come la «Riciclofficina» e la raccolta di cibo per evitare gli sprechi a favore dei meno fortunati, ha poi svelato le prossime novità in materia: «Con l’Appa partirà “Più con meno”, progetto che coinvolgerà tutte le scuole e che è pensato per promuovere stili e modi di vivere più rispettosi dell’ambiente. E, a breve, in questa stessa aula discuteremo il nuovo regolamento sull’utilizzo dei Beni Comuni e della Convivenza Civile».
Infine, una citazione dal Piccolo Principe per richiamare l’impegno che ognuno può esprimere nel quotidiano, attraverso il senso civico, il volontariato e lo spirito di servizio verso la propria comunità. «Nel libro, il protagonista ha un rapporto speciale con la sua rosa: speciale per il tempo che gli ha dedicato, l’attenzione, la passione. Possiamo fare tutti quanti la stessa cosa con il nostro territorio, ricordandoci però di prenderci cura anche delle relazioni umane», conclude il sindaco, consegnando le chiavi della città al suo giovane sostituto. «Che gioia e allegria siano sovrane», annuncia l’assessore al Carnevale Amedeo Dossi, dando il via alla festa.