Torna il «Rosmini day», eventi per conoscere il beato
Da lunedì a Rovereto per una settimana
Al via a partire da lunedì prossimo la terza edizione del «Rosmini Day», festival di una settimana con eventi, spettacoli teatrali, concerti, conferenze ed itinerari cittadini dedicato al filosofo e beato roveretano. Gli appuntamenti cominceranno lunedì 19 per concludersi sabato 24, anniversario della nascita di Antonio Rosmini.
L’obiettivo della settimana è quello di creare occasioni ed incontri affinché la cittadinanza si riappropri di questa figura cara agli studiosi, ma la cui storia rimane sconosciuta ai più. Proprio sul depliant dell’evento si legge che Rosmini può costituire per tutti «un punto di riferimento comune, una radice culturale di questo territorio che continua ad alimentare l’identità e il senso di appartenenza alla città di Rovereto in un tempo di grandi cambiamenti, che producono spesso incertezza e smarrimento». Per realizzare questo avvicinamento tra i roveretani e Rosmini, tra le varie iniziative c’è la possibilità di visitarne la casa natale, situata nell’omonima strada in centro città. «Una meravigliosa casa - come l’ha definita la vice sindaco Cristina Azzolini -, che in pochi conoscono». «Antonio Rosmini è un personaggio che parla alla gente, innamorato dell’uomo - ha aggiunto Padre Mario Pangallo, direttore della Biblioteca Rosminiana -. Io mi auguro che la visita alla casa possa rappresentare per tutti la ricerca di quelle motivazioni che hanno portato Rosmini ad avere un ruolo così essenziale all’intero della Chiesa e della società».
Rosmini è stato a lungo osteggiato dalla Chiesa, fino a quando nel 2007 fu definitivamente riabilitato e beatificato. Ad oggi, inoltre, la sua figura non viene più studiata nelle scuole. Anche per questo tra le iniziative vi è il concorso «Il mio Rosmini», promosso dall’Iprase (Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa) e dedicato alle scuole ed alla capacità degli studenti di offrire una propria rappresentazione della figura di questo pensatore. Quest’anno gli studenti partecipanti sono 71, per sei scuole coinvolte. Tra quelle roveretane si contano il Liceo linguistico, l’Istituto Don Milani e l’Istituto professionale alberghiero, alle quali vanno aggiunte poi due scuole di Trento ed una di Domodossola, dove Rosmini ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.
La settimana di eventi è promossa dal Comune di Rovereto, dal Centro di Studi e Ricerche «Antonio Rosmini», dall’Accademia degli Agiati, dalla Biblioteca Rosminiana e dall’Università degli Studi di Trento.