Il valzer delle panchine dopo gli sfottò sui social
Caro cittadino roveretano, scova le differenze tra la situazione a sinistra e quella a destra: no, non è uno dei giochi della Settimana Enigmistica e neppure l’effetto ottico di qualche bicchiere di troppo, ma è la realtà dei fatti in via Fontana. Ieri di buon mattino, infatti, le panchine in pietra che erano state posizionate al termine dei lavori di riqualificazione sono state tutte ruotate di 90 gradi. Un impegno intrapreso con la speranza di mettere fine alle tante critiche che hanno accompagnato questa parte di rifacimento urbano. Le panchine allineate in senso est ovest, messe a mo’ di rastrelliera, avevano infatti suscitato parecchie reazioni, anche ironiche. Tanto che qualcuno aveva addirittura fatto girare sui social un fotomontaggio con le sedute che servivano da ostacoli durante una gara di corsa. Altri avevano invece risposto ipotizzando che la disposizione poco ortodossa facesse parte di un nuovo percorso ippico, e via dicendo.
La realtà dei fatti è invece meno fantasiosa: «Si tratta di un arredo assolutamente provvisorio - spiega l’assessore comuale ai Lavori pubblici Giuseppe Graziola - in attesa di completare i lavori che riguardano tutta la zona del centro che comprende via Dante, Borgo S. Caterina e via Fontana. Il progetto va valutato nella sua interezza e prevede una riqualificazione profonda di tutto l’asse percorribile in automobile solo a senso unico da nord verso sud, e in bicicletta in entrambi i sensi».
Le panchine di via Fontana intanto se ne stanno lì, a favorire la sosta e lo scambio di idee in una zona dove le auto l’hanno sempre fatta da padrone. A proteggere ciclisti, passanti, ragazzini, carrozzine e quant’altro, una fila di fioriere in pietra, anch’esse provvisorie. E chi pensa che questi manufatti abbiano un’aria familiare, non ha tutti i torti visto che panchine e portavasi sono quelli che sono avanzati dall’arredo urbano di Corso Rosmini, tirati fuori dal magazzino, rispolverati per l’occasione, e sistemati in attesa di scelte future.
Cosa accadrà in prospettiva non è difficile immaginare: «La pavimentazione di questa parte della città, nel cuore del centro, è di particolare pregio e se si riuscisse ad eliminare progressivamente la presenza del traffico sarebbe una buona cosa», ammette Graziola. «Ultimati i lavori - aggiunge - faremo una bella riflessione pubblica e ci confronteremo con la circoscrizione per ampliare la zona Ztl».