Chi ha bisogno di informazioni sulla pensione o cerca notizie sulle misure del sostegno al reddito, da qualche giorno si può rivolgere alla nuova sede dell’Inps in via Tartarotti 7: è qui infatti che si è trasferito l’ente previdenziale dopo decenni trascorsi al Follone: una nuova e accogliente ambientazione nel cuore della città e più vicina alle esigenze dei cittadini. Ad ospitare gli uffici dell’Inps è infatti Palazzo Todeschi, dimora Settecentesca di grande pregio dove hanno già trovato sede gli uffici della Comunità della Vallagarina. Questo permetterà inoltre ai due enti di lavorare in sinergia ampliando l’offerta assistenziale alle categorie più disagiate. Il terzo piano di Palazzo Todeschi è invece stato affidato alla «Laba», ovvero la Libera accademia di belle arti, che proprio a Rovereto ha una sede distaccata.

 

Il trasloco è avvenuto il giorno 21 giugno, ed è stato portato a termine in un giorno, così da limitare al massimo il disagio degli utenti: già venerdì 22 giugno comunque gli uffici nella nuova sede con pareti affrescate ed archi a volta erano già operativi. Sulla porta d’entrata della vecchia sede in via Saibanti restava solo un cartello che avvisava del trasferimento presso Palazzo Todeschi in via Tartarotti 7, dentro i locali vuoti e gli estremi per affittare gli spazi ormai vuoti.

 

In via Tartarotti l’Inps ha preso in affitto dal Comune, che si era occupato del restauro del prestigioso palazzo, ben 576 metri quadri divisi su due piani: a piano terra gli sportelli per le informazioni sulle pensioni, tema più che mai attuale, e per la richiesta delle diverse iniziative a sostegno del reddito; al piano superiore, spazi d’archivio, uffici e la bellissima Sala Mozart per ospitare riunioni e incontri. Il Comune ha voluto comunque favorire l’Inps concedendo gli spazi a titolo oneroso ma ad un prezzo decisamente abbordabile, circa 1.500 euro al mese, importo che è stato concordato dopo le necessarie perizie e ritenuto congruo dall’agenzia del demanio. Il contratto di locazione ha valore di dei anni, ed è rinnovabile.

 

A convincere Palazzo Pretorio a cedere preziosi metri quadri, sono stati fondamentalmente due fattori: l’idea che in questo modo si poteva rivitalizzare il centro storico, e dall’altra convincere Inps a restare in forza sul territorio, evitando così un trasferimento a Trento molto più massiccio che avrebbe lasciato la città della Quercia sguarnita di tutto fuorché uno sportello.

 

È proprio sul fronte del potenziamento delle attività a favore dell’imprenditoria che a questo punto si apre una partita estremamente importante: infatti la sede Inps di via Tartarotti, ospitando innovativi servizi di consulenza, sarà deputata a svolgere un innovativo lavoro di supporto alle imprese. E così nella nuova sede Inps oltre alle tradizioni consulenze su pensioni, invalidità, superstiti, si possono inoltrare rischieste specifiche su maternità, cassa integrazione, disoccupazione, malattia e certificati Isee, le aziende ottengono assistenza per ciò che riguarda la gestione di rimborsi, dilazioni, regolarizzazioni e sgravi fiscali, versamenti, riscatti e ricongiunzioni.