Donna investita dal camion mentre passa sulle strisce
Non l’ha vista. O almeno così sembra aver detto alla polizia locale. Il risultato, comunque, era ieri sotto gli occhi di mezza città: un camioncino che porta gelati ha investito una donna, in via Manzoni. Un incidente che poteva avere un epilogo anche più grave: la donna è stata portata in emergenza al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine, e la strada è rimasta chiusa giusto il tempo di assistere la ferita e effettuare i primi rilievi. Ed ora però ci si interroga sulla sicurezza di quell’attraversamento pedonale.
L’incidente è accaduto ieri mattina pochi minuti prima delle 10. La donna, una roveretana di 62 anni, stava attraversando la strada. La polizia locale sta ancora facendo le ultime verifiche, ma dai primi accertamenti sembra che fosse sulle strisce pedonali, o per lo meno nei pressi delle strisce, il che è la medesima cosa. Per attraversare aveva scelto le zebre in prossimità dell’incrocio con via Paoli, giusto davanti alla cassa rurale. Poche le cose certe, tra queste, il fatto che la donna era ormai arrivata a metà della carreggiata, quando è accaduto. Quando cioè è arrivato il furgoncino.
Il mezzo, che trasportava gelati Algida, proveniva da via Paoli. Alla polizia locale, ha detto di non aver visto la signora. Certo è che l’ha colpita, sbalzandola a terra.
La donna è finita sull’asfalto dopo aver fatto un volo di un paio di metri, segno che la velocità del mezzo, per lo meno, era estremamente modesta. Avesse corso, un veicolo di quel genere, avrebbe causato danni ben più gravi.
La roveretana, comunque, cadendo ha sbattuto la testa sull’asfalto. Ed è questo il trauma più serio. Quanto serio, lo diranno le prossime ore: con le botte in testa non si scherza mai. Di sicuro non hanno scherzato gli operatori di Trentino Emergenza, chiamato immediatamente sul posto.
I sanitari hanno trovato la donna cosciente sì, ma sul momento senza alcun ricordo di quanto accaduto poco prima. Mostrava, cioè, i segni inequivocabili di un trauma cranico commotivo. Ecco perché le sue condizioni sono state stabilizzate sul posto, e poi la donna è stata trasportata in emergenza al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine.
Fondamentali, in simili casi, accertamenti come la tac, che possano valutare con certezza l’entità del trauma. La donna, comunque, è stata in grado di ricostruire - per quel che ricordava - l’accaduto assieme alla polizia locale, che si è recata in ospedale per raccogliere la sua testimonianza dopo aver concluso i lavori. Un contributo importante, che non è isolato: i vigili hanno potuto infatti contare anche sull’aiuto di una testimone, che ha assistito alla scena.
Quanto alla viabilità, ovvi i disagi (considerando anche l’orario), ma tutto sommato contenuti, dalla velocità di lavoro della polizia locale: via Manzoni è stata chiusa al traffico (con qualche problema soprattutto per il transito dei mezzi di Trentino Trasporti) giusto il tempo necessario per soccorrere la donna ed evidenziare sull’asfalto i segni utili a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Nello spazio di venti minuti, le auto sono tornate a circolare normalmente.