Carollo organizzerà il Natale Dal Comune 188mila euro

di Matthias Pfaender

Agostino Carollo ha vinto la sua battaglia, aggiudicandosi l'organizzazione del Natale. Ad affidarglielo, proprio l'amministrazione che più di tutte, tra quelle che si sono succedute negli ultimi anni, lo vede come fumo negli occhi (tra lui ed il sindaco Valduga sono volate parole e querele). Un incarico per altro ben pagato: la sua società di produzione eventi «Everness» ha vinto la gara con solo l'1% di ribasso. «Tanto l'offerta economica - spiega Carollo - valeva solo per il 5% del punteggio finale, quindi non aveva senso offrire grandi ribassi». Un'analisi inattaccabile. E corretta. L'ultima di una lunga serie, peraltro. Perché da quando Carollo si è messo in testa di frantumare il meccanismo che da sempre regolava il Natale roveretano, di mosse giuste ne ha fatte più di una.
Da circa un anno, mentre in città tanta gente gli sghignazzava dietro, l'imperturbabile dj-producer dai modi sempre gentilissimi e dalla determinazione spietata ha portato avanti la sua offensiva, lavorando ai fianchi l'amministrazione con vagonate di mail, telefonate e contatti. Ed il ricorso all'Authority per la concorrenza è stato il suo colpo di genio. Una volta solleticata l'attenzione del garante, le cose per Carollo si sono messe sul giusto binario. Certo, senza il formidabile harakiri del Consorzio Rovereto InCentro, che si è dimenticato di allegare nella sua offerta la carta d'identità del presidente Moiola, autoescludendosi automaticamente dalla gara, il sogno di Carollo si sarebbe infranto subito. Era dunque possibile, immaginabile, che il Consorzio, che organizza il mercatino roveretano da quando questo è stato ideato la prima volta, facesse una figura del genere? No. Eppure - e qui sta la sua forza - Carollo ha partecipato al bando di gara lo stesso. Convinto, certo di vincere. Tanto che è dall'inizio dell'estate che Carollo intrattiene un fitto carteggio con uffici comunali, assessori, Consorzio, Unione commercio e Turismo e Apt in cui presenta l'organizzazione da parte della sua «Everness» del Natale come un dato di fatto. Mesi prima che la clamorosa topica del Consorzio lasciasse Carollo solo in corsa, lui si dava già per vincitore.
E ieri ha vinto davvero. Non stravinto, visto che alla fine ha preso 63,6 punti su 100, superando di soli 3,6 punti il minimo di 60 indicato dal bando. Se la sua proposta fosse andata sotto questa soglia, la gara si sarebbe dovuta annullare. Invece la sufficienza e l'assenza di concorrenti proiettano il dj producer che nel 2016 chiedeva di spostare il concerto di Franco Battiato da sotto la cupola del Mart perché lui aveva già previsto per conto suo - ma senza chiedere il permesso - di tenere nella stessa data l'evento «Ago Carollo and Friends» sul piedistallo di «organizzatore del Natale». Difficile non citare Dickens: sarà un «Christmas Carol».
Ma come sarà il Natale di Carollo? La domanda, posta al diretto interessato, ha prodotto solo risposte generali (vedi intervista a fianco), ma pochi dettagli. Per parte sua il Comune non rende pubblica l'offerta tecnica di Carollo. Nonostante la gara si sia ufficialmente chiusa ieri e nonostante sulla base di quel progetto valutato dalla commissione l'amministrazione abbia promesso a Carollo 188.100 euro dei roveretani, la visione dell'offerta tecnica è stata negata all'Adige. 
Ma un'idea generale possiamo averla già lo stesso. Perché, come detto, Carollo promuove il «suo» Natale ai quattro venti da diversi mesi ormai, allegando spesso alle proprie missive proprio un programma dettagliato di eventi ed ospiti. 
E quindi si scopre che «Merry Xmas Rovereto» sarà un evento incentrato soprattutto sugli eventi, vero cuore del Natale, con il mercatino a fare da «scenografia». Ed essendo Carollo soprattutto un dj (che ha ricevuto, come ricorda, tre nomination ai Grammy Award) gli ospiti nazionali ed internazionali che porteranno lustro alla kermesse roveretana sono soprattutto del mondo della musica: a partire dallo stesso «Ago Carollo», che il «7 e l'8 dicembre 2017 sotto la cupola del Mart (una bella rivincita, ndr ) in un doppio concerto che vuole essere una grande festa». A seguire: «Boy George». «Una leggenda - recita il programma -, un mito della musica arriva a Rovereto direttamente da Londra. Boy George è fondatore e leader dei Culture Club, una delle band cult degli anni ?80, pioniere del Pop contemporaneo. Impegnato attivamente sul fronte della pace nel mondo, esprimerà durante l'evento il suo punto di vista sul Natale». E ancora, «Christian Marchi»: «Ospite della prima serata, non ha certo bisogno di presentazioni: è il dj italiano più conosciuto al mondo ed uno dei personaggi più impegnati in Italia sul fronte della cultura giovanile». Infine, «Boosta» dei Subsonica: «Direttamente da Torino, arriva a Rovereto Davide "Boosta" Di Leo, tastierista e mente dei Subsonica, la rock band italiana più amata».


L'INTERVISTA

Carollo, c'è in città chi teme che lei non sia in grado di mettere in piedi un evento come il Natale, e che magari alla fine si ritirerà.
«Figuriamoci, stiano tutti tranquilli. Organizzare una manifestazione di questo tipo non dico che sia una passeggiata, ma a confronto di altri eventi che ho organizzato in 25 anni di carriera...».
Ci sarà il mercatino?
«Certo che ci sarà, 50 casette».
Crede che avrà difficoltà a trovare gli espositori? Non teme il grande ritardo con cui è costretto ad operare?
«No, perché sono mesi che lavoriamo, senza renderlo pubblico, al prossimo Natale. Ma non potevo dirlo fino ad oggi. Ho sentito molti espositori degli anni passati, e ho capito cosa va cambiato».
E cosa? 
«Tutto. Serve un cambio di prospettiva. Finora il mercatino era il cuore del Natale. Gli eventi si riducevano all'accensione dell'albero di piazza Rosmini, poi più nulla. Nel nostro Natale invece il mercatino sarà a servizio degli eventi, la "scenografia" del Natale».
E che Natale sarà?
«Innanzi tutto il Natale sarà davvero una festa, per tutti e per tutta la città, che diventerà stupenda e fantastica. Chiunque voglia prendere parte a questa festa mandi una mail a info@everness.com e proponga la sua idea e la sua fantasia. Unico parametro fisso: l'originalità. Voglio cose nuove, mai viste e mai sentite».
Un invito aperto a chi? Artigiani, espositori, artisti, musicisti? 
«A tutti. Chi vuole proporre qualcosa di nuovo da esporre al mercatino e chi vuole esibirsi. Basta che sia una produzione originale. Basta cover-band, si chiedono degli inediti». 
Largo agli eventi dunque. Può anticiparci qualcosa? 
«Posso dire che gli eventi saranno tantissimi, con tanti ospiti nazionali ed internazionali, ma non posso fare nomi ancora».
Cosa dobbiamo aspettarci di diverso?
«Come detto, tutto. Per esempio daremo davvero spazio ai bambini, per i quali si celebra il Natale. La città diventerà un meraviglioso parco giochi»
Lei prepara un Natale con tanti ospiti internazionali, soprattutto musicisti e cantanti. E Dj. Da far suonare quindi in centro storico. Non crede che la «lamentosità» dei roveretani, soprattutto per quanto riguarda la musica dopo una certa ora, potrà dare qualche problema?»
«Cercheremo di pensare anche a quella persona su 10mila che si lamenta».
Cosa spera di raggiungere con questo Natale?
«Portare Rovereto a fare un salto di qualità, perché ha un potenziale incredibile. Il mio sogno? Renderla un po' più simile a Boom, in Belgio, dove si fa il Tomorrowland festival».

 

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