Quercia, 7 milioni per pista e indoor
Il provvedimento era nell’aria. L’intesa politica tra giunta provinciale e quella comunale pure. Ma la verità è che qualsiasi idea resta tale finché non viene finanziata.
Ecco perché ieri la città della Quercia ha salutato con soddisfazione la delibera della giunta Rossi che stanzia 7,34 milioni di euro per lo stadio Quercia. Un’operazione che permetterà alla struttura roveretana di aumentare considerevolmente i posti per il pubblico (si arriverà a 5 mila, tutti coperti) ma soprattutto garantirà la realizzazione dell’impianto indoor. Antico sogno dell’Us Quercia e della città - il primo progetto risale all’«età» Michelini -che non era mai approdato da nessuna parte. Adesso si farà: «Sarà una struttura importante per tutta la città - commentava ieri il presidente del Quercia Carlo Giordani - e a noi garantirà di fare un salto di qualità importante, permettendo un allenamento adeguato agli atleti di prima fascia anche nel periodo invernale. Ringrazio l’assessore Mellarini, che in questi anni ha lavorato molto per questo risultato».
Quanto al Coni, la presidente Paola Mora osserva che «è stato un progetto a tre, Provincia, Comune e Coni, per una struttura che è basilare per l’atletica trentina e per l’atletica italiana. Sono molto orgogliosa di aver fatto parte di questa cordata». «È un passaggio molto importante - le fa eco l’assessore allo sport Mario Bortot - a cui siamo arrivati tutti insieme. Ora mi impegno a procedere con la fase progettuale nel minor tempo possibile. Spero nel 2019 di vedere avviati i lavori».
Entrando nel dettaglio, due distinte sono le delibere. La prima è quella economicamente più pesante: 6,69 milioni di euro di contributo per l’impianto indoor. In tutto il progetto, ora nella sua fase preliminare, prevede un costo di 8,76 milioni, coperti appunto in massima parte dalla Provincia e in parte dal Coni, oltre che con risorse del Comune. Due i lotti previsti: il primo riguarda la struttura principale (5 milioni d’investimento, di cui 3,19 finanziati dalla Provincia), che dovrebbe sorgere al posto dell’attuale tribuna scoperta. E poi c’è la realizzazione della palazzina con nuovi servizi (3,5 milioni, divisi a metà con il Coni), quali la palestra per il riscaldamento degli atleti, e il campo interno di allenamento per corsa veloce, salto in alto (compreso salto con l’asta) e lancio del peso.
Poi c’è la seconda delibera, sulla carta più leggera, dal punto di vista economico, ma di estrema importanza per le attività che all’interno del Quercia si organizzano: serve rifare il manto della pista d’atletica. Essendo la pista omologata per le competizioni internazionali, la pista deve rispondere a determinati standard. E non serve alcuna verifica per capire che adesso quegli standard stentano ad essere centrati. Da qui i 655 mila euro di finanziamento per rifare il manto.
Dalle parti dell’Us Quercia ieri c’era soddisfazione: «La pista d’atletica era piuttosto urgente - conferma il presidente Carlo Giordani - avremmo rischiato di perdere il prossimo palio. Per quanto riguarda invece la struttura indoor, è un sogno che arriva da lontano. Quella struttura sarà a disposizione della città, ma a noi permetterà di fare un alto di qualità importante, sia nell’attività con i ragazzi, sia garantendo standard di allenamento superiori agli atleti di punta».
«Ora faremo il più velocemente possibile - garantisce l’assessore Bortot - entro l’anno vorrei inserire la variazione di bilancio. Per noi era un obiettivo fondamentale, a cui davvero hanno lavorato tutti, e che renderà il Quercia, che a fine lavori avrà 5 mila posti coperti, uno stadio di valenza regionale. La struttura indoor, inoltre, permetterà anche progetti ambiziosi». Uno su tutti? Dopo il liceo sportivo e la laurea magistrale in scienze sportive, si potrebbe spingere per ottenere la laurea triennale. Ieri, a Rovereto, si sognava in grande. <+firma_coda>C.Z.<+testo>