Crescere nella baraccopoli di Korogocho
Martedì 30 ottobre alle ore 20.30, nella sala Filarmonica di corso Rosmini a Rovereto, incontro con padre Alex Zanotelli, Steve Ouma Akoth (animatore di comunità nella baraccopoli di Korogocho e ricercatore e attivista nel campo dei diritti umani), padre Alberto Parise (missionario comboniano), Peter Mwashi Litonde (Smile Africa Charity Nairobi). Sarà il racconto dell’esperienza del percorso di riscatto di un bambino nato in baraccopoli e poi diventato membro della Kenyatta University.
«A Korogocho è inutile chiedersi chi è Dio. Quando si vive in una situazione di tragedia, non è questo che interessa. La grande domanda, a Korogocho e davanti ai macelli umani che succedono in Africa, è: Dio, dove sei?», è l’introduzione di Alex Zanotelli.
Cosa significa nascere e crescere a Korogocho, una delle più grandi baraccopoli per estensione e numerose di Nairobi? Le baraccopoli, seppur a latitudini diverse, sono universalmente la fotografia della povertà e dell’indigenza. Sono luoghi, dall’America Latina all’Africa, dove non c’è acqua corrente e neppure elettricità, i canali di scolo, nella maggior parte dei casi, sono a cielo aperto, infezioni e malattie proliferano, la violenza è la legge della disperazione e stato e politiche sociali, lì nei bassifondi, spesso latitano.
Korogocho è la terza baraccopoli di Nairobi per numero di abitanti. È una distesa di baracche di lamiera situata a soli 10 km dal centro della città. Un’enorme montagna di rifiuti domina il paesaggio e sovrasta lo slum: si tratta della discarica di Dandora, la più grande area per la raccolta di rifiuti della capitale. I rifiuti di 3,5 milioni di persone.
Il nome «Korogocho», in dialetto kikuyu, significa «confusione» ma non è questa che salta all’occhio. Si percepisce prima la sporcizia.
A Nairobi si stima che il 70% degli abitanti viva nel 7% del territorio urbano, in una delle 178 baraccopoli della città.
Racconteremo delle tante persone che vivono a Korogocho, delle tante persone che cercano di costruire uno sviluppo sociale e umano assieme alla comunità di Korogocho e che stanno lavorando per un mondo migliore a Korogocho e in Kenya.