Per il nuovo cda del Mart con Sgarbi ci sono Macii e il collezionista De Iorio
Dopo l’annuncio forte di alcune settimane fa sul nuovo presidente del Mart - Vittorio Sgarbi - la giunta provinciale, e il governatore Maurizio Fugatti in particolare, sta valutando gli altri nomi del futuro cda del museo di arte moderna e contemporanea di corso Bettini.
Ad affiancare il parlamentare e critico (Sgarbi, per la cronaca, non percepirà alcun compenso per l’incarico al Mart) dovrebbe essere nominato vicepresidente Mauro De Iorio, medico imprenditore titolare della Tecnomed e collezionista d’arte. E al tavolo del Cda (che scenderà a tre soli membri) il Comune di Rovereto avrebbe indicato Dalia Macii di «Impact Hub». Insomma, aria decisamente nuova nella governance del prestigioso museo disegnato dall’archistar Mario Botta.
Ufficialmente il nuovo consiglio di amministrazione non è ancora stato indicato e Fugatti conferma, per ora, solo Vittorio Sgarbi: «Non abbiamo ancora deciso gli altri nomi».
I «rumors», però, in città sono insistenti, sia per quanto riguarda De Iorio che per Macii. Quello che si profila, insomma, è un Cda di appassionati d’arte. Proprio De Iorio vanta una ricchissima collezione personale - 320 opere - e con il Mart collabora da anni. Tanto da prestare, tra le altre, una grande installazione di Neïl Beloufa e un’opera di Helen Marten, presentata alla Serpentine di Londra.
Dalia Macii, invece, è antropologa, responsabile organizzativa della compagnia di teatro danza Abbondanza-Bertoni e fondatrice di «The Hub Rovereto» prima di spostare l’attività a Trento. Si è pure inventata «Take Hawaii», kermesse di arte, design e artigianato. L’indicazione, come detto, arriva direttamente da palazzo Pretorio che, recentemente, le ha pure affidato l’organizzazione del festival del fumetto previsto per quest’estate in centro storico e cui, tra l’altro, collabora proprio il Mart.
Il trio chiamato a gestire il museone di corso Bettini, dunque, sarebbe questo. Un gruppo di persone innamorate dell’arte moderna e contemporanea. E guidato dall’istrionico Vittorio Sgarbi che ha più volte annunciato di voler portare al Mart una grande mostra su Canova e il moderno (prevista nel 2020) e organizzare un’esposizione di cultura-agricoltura («Le mele di Cézanne e le mele del Trentino») invitando come ospite Oscar Farinetti, il signor Eataly.