Per l'Area Casotte di Mori arriva il magazzino Poli a «salvare» il grande vuoto
Nell’uovo di Pasqua la Vallagarina troverà il piano attuativo per l’area Casotte. Atteso per far finalmente decollare l’area industriale costata alla Provincia 10 milioni di euro e rimasta desolatamente vuota fino ad oggi, finalmente vede la luce. Dal comune di Mori, che deve approvarlo, arriva la conferma: ci sarà un Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del piano attuativo entro la fine del mese di aprile. «In queste ultime settimane è stata predisposta l’ultima documentazione che mancava per completare l’iter burocratico - dichiara il sindaco di Mori Stefano Barozzi –. L’ultima relazione che doveva arrivare da Trentino Sviluppo è stata depositata giovedì e il testo ha già l’approvazione delle commissioni urbanistica ed edilizia. Ora manca il Consiglio comunale dove andremo entro fine mese».
Il piano attuativo è uno strumento urbanistico che pianifica l’area e ne stabilisce le regole di utilizzo. La viabilità è già stata realizzata dalla Provincia quando venne infrastrutturata l’area da 137mila metri quadrati delle Casotte, la più ampia in Trentino dedicata all’industria. Il piano attuativo ora deve entrare nei dettagli sull’uso dello spazio e la sua approvazione segue i criteri di una variante urbanistica: si sono resi dunque necessari i passaggi nelle varie commissioni; ora andrà in Consiglio comunale e infine in giunta provinciale.
La necessità di fare presto è data da un’opportunità concretizzatasi nell’ottobre scorso: sull’area Casotte c’è infatti un interesse importante, quello del gruppo della grande distribuzione organizzata Poli, che punta a occuparne un terzo per realizzare una piattaforma logistica ad alta automazione di circa 30mila metri quadrati, con un investimento di 25 milioni di euro e capace di impiegare oltre un centinaio di dipendenti. A questa si aggiungono altri 10mila metri quadrati di parcheggio per i mezzi pesanti, sempre a servizio di Poli. Un memorandum di intesa è stato firmato con l’allora assessore provinciale al commercio e industria Alessandro Olivi in ottobre, quindi è sulle spalle del comune di Mori che ora grava il peso di non farsi sfuggire un’occasione troppo ghiotta per essere sprecata, approvando il documento che sbloccherà il proseguo dell’operazione.
Lo sanno bene a Mori. «C’è tutto il nostro interesse e attenzione perché si possa concludere l’iter - conferma Barozzi - è sempre stata una priorità arrivare a questo passaggio. Il percorso che abbiamo fatto con l’assessore Olivi è stato ora condiviso anche con l’assessore Spinelli e le cose stanno procedendo. Il forte interesse manifestato dal gruppo Poli è per noi molto importante e stiamo facendo tutto il necessario per andare avanti».
Approvato il piano attuativo da parte del Comune, essendo anche una variante di piano regolatore, l’iter che dovrà seguire è quello della variante breve per andare infine in giunta provinciale per l’approvazione definitiva. A quel punto, i privati interessati ad insediarsi sull’area avranno il via libera a procedere con progettazione e lavori. «Abbiamo già condiviso con i servizi competenti della Provincia il piano attuativo - spiega Barozzi - quindi contiamo che la procedura vada avanti con l’iter diretto che è naturalmente il più celere».
Nell’ipotesi migliore, il 2020 potrebbe essere l’anno in cui si cominceranno a vedere attività produttive sorgere sull’area Casotte.