Nube chimica alla Suanfarma era clavunalato di potassio: non è tossico, nessuna conseguenza
Evento risolto e situazione sotto controllo: la fuga di sostanze chimiche dallo stabilimento farmaceutico di Rovereto non ha avuto conseguenze.
In una conferenza stampa, il direttore generale dell’Azienda sanitaria ha chiarito che la sostanza, il clavulanato di potassio, presente anche come principio in alcuni antibiotici per bambini, non è tossica, come ha chiarito anche il centro antiveleni di Pavia, contattato da Apss. Nessuno ha riportato conseguenze dalla fuoriuscita del gas e non ci sono rischi per la salute.
Dal punto di vista ambientale, ha chiarito il dirigente di Appa, si stanno monitorando le centraline di controllo per capire se la nube, pur nella forte dispersione che l’ha caratterizzata, posso aver creato qualche conseguenza sulle acque o sul terreno, anche se difficilmente si pensa che questo possa essere avvenuto.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, nel corso di una videoconferenza avvenuta nel corso della mattinata, a cui hanno partecipato, oltre al presidente, i rappresentanti di protezione Civile, Appa, Commissariato del Governo, Azienda sanitaria, sindaci dei comuni interessati e vertici aziendali, ha fatto il punto sulla fuga chimica ed è stato accertato l’esito non grave della situazione, che è dunque sotto controllo. Anche le prefetture delle province di Verona e di Brescia, potenzialmente interessate all’evento, sono state avvisate della risoluzione dell’emergenza.
Alla popolazione della Vallagarina, che era stata immediatamente invitata a rimanere all’interno delle abitazioni e dei luoghi di lavoro con le finestre chiuse, per la potenziale tossicità dei gas fuoriusciti, è stato dato il cessato allarme e anche le attività all’aperto sono potute riprendere con tranquillità.
Il presidente ha ringraziato tutte le componenti intervenute: i Vigili del fuoco permanenti e volontari, i tecnici della Provincia e il Commissariato del Governo per la rapidità dell’intervento e per la capacità di coordinamento, evidenziando capacità ed efficienza della macchina organizzativa della protezione civile trentina.
Il responsabile della Protezione civile della Provincia ha specificato che l’azienda dalla quale provenivano le emissioni è sottoposta alla normativa “Seveso” e quindi dispone di un piano di emergenze che è scattato immediatamente all’attivazione dell’evento, verso le 9.30 di questa mattina. È stato coinvolto il nucleo specializzato dei Vigili del fuoco permanenti, che ha supportato e coordinato l’azienda per il contenimento dell’emissione e che tuttora sta operando per il monitoraggio e la definitiva messa in sicurezza del sito produttivo.