Rovereto, il «blockfrei» di Canestrini: né con Valduga né con Zambelli «sempre stata la nostra linea»
Gloria Canestrini difende la scelta di non appoggiare, neanche ufficiosamente, alcuno dei due candidati al ballottaggio di Rovereto.
La decisione della candidata - che ha affermato che sia Valduga che Zambelli sono di destra, non c’è differenza - aveva creato contrasti interni forti nella sua coalizione. Quella di Gloria Canestrini (che al primo turno ha raccolto il 13,9% dei consensi, pari a 2.714 voti) è stata aspramente criticata da Sinistra Italiana, una delle componenti politiche fondatrici della coalizione.
Accuse cui oggi Gloria Canestrini replica rivolgendosi direttamente al candidato di Rinascita Rovereto Michele de Candia, «rappresentante del suddetto partito all’interno della nostra lista civica. Prendo atto della contrarietà di de Candia alla decisione assunta dalla coalizione Rinascita Rovereto e Europa Verde Rovereto di non esprimere alcuna indicazione di voto in favore dei candidati Zambelli e Valduga. De Candia, dal momento che dice di aver sempre partecipato al progetto di Rinascita ha quindi potuto udire più volte la linea da noi espressa circa un nuovo modo di porsi nei confronti di partiti e cittadini e di affrontare le battaglie democratiche con coerenza, stabilendo che la politica dev’essere una pratica sincera. Nelle premesse del nostro programma tale concetto viene compiutamente esplicitato. Non essendo mia abitudine quella di cadere nelle polemiche, mi corre però l’obbligo di puntualizzare che Rinascita è formata da molte anime e da persone di diversa provenienza politica nell’ambito della sinistra, che sanno confrontarsi tra loro pur mantenendo, alcune, un legame con i rispettivi partiti o schieramenti. Tutti coloro che si sono riconosciuti in questo progetto hanno contribuito anche all’autofinanziamento, senza pretendere con ciò di far pesare la cosa nel momento delle decisioni. Dal momento che Sinistra Italiana l’ha fatto, il relativo contributo verrà prontamente restituito».
Non solo: «Le riunioni di questo che è diventato, nel tempo, un interessante e libero laboratorio politico sono sempre state improntate al rispetto delle posizioni altrui e ciò si è verificato anche nelle tre riunioni in cui si è stabilita e confermata la linea da seguire al ballottaggio. Non si vede pertanto come sia possibile affermare che queste riunioni siano state frettolose, verticistiche, rissose o intolleranti come afferma de Candia, il quale ha potuto esprimere la sua linea, poi bocciata, molto a lungo».
«Coerentemente con l’indirizzo della nostra candidata sindaca Gloria Canestrini, anche Europa Verde ha scelto di non dare indicazione per il ballottaggio - spiegano i portavoce della lista Stefania Verderio e Claudio Giordani -. Europa Verde alle elezioni di domenica scorsa ha ottenuto un ottimo successo, raggiungendo la percentuale dell’8.3 con i suoi 1.473 voti (Ruggero Pozzer il più votato con 220 preferenze, ndr).
Invitiamo i candidati ad assumere impegni contro la Valdastico, la secante, la tangenziale e il consumo di suolo, a favore della mobilità sostenibile, del verde e della vivibilità dei quartieri. Noi, da sempre democratici e antifascisti, in perfetta sintonia con la nostra candidata, andremo a votare tenendo conto in particolare delle posizioni espresse dai candidati su questi temi a noi cari, invitando gli elettori a fare altrettanto in piena libertà di coscienza. Certamente scelte di impegno certe circa mobilità alternativa, consumo di suolo zero, tutela dei beni comuni (che devono rimanere tali), fine delle speculazioni edilizie (non basta chiamarle in un altro modo per farle passare per altro) e integrazione socio-sanitaria e forte sostegno al lavoro come esempi prioritari, potranno convincere il nostro elettorato ad una scelta».