Nuovo Stadio Quercia si accelera sui tempi
È lo studio Ars Engineering il titolare della progettazione definitiva di quello che, nelle previsioni, diventerà il principale polo dell'atletica leggera regionale, impianto di rilevanza nazionale ed idoneo ad ospitare eventi sportivi di carattere internazionale.
La ricostruzione della tribuna est dello Stadio Quercia, che sarà coperta e avrà all'interno una pista da atletica indoor, è uno dei tanti capitoli al centro della partita politica tra Comune e Provincia sulla ridefinizione del protocollo di intesa. Un intervento che però, anche più di altri, appare blindato, vista la presenza di un altro attore di peso: il Coni, che di suo ha già stanziato - e riconfermato pure nell'ultimo bilancio - 3,5 milioni di euro, a copertura parziale dell'intera spesa che, tutto compreso, si aggira sugli 8,7 milioni.
Un'opera su cui si punta molto, sia in Comune che in Provincia. Tanto che neanche gli stravolgimenti dell'ultimo anno hanno intaccato l'iter burocratico-progettuale. Mentre si è lavorato per far partire quanto prima la fase progettuale, istituendo la gara aperta vinta appunto dallo studio di progettazione roveretano (il costo del progetto, 250mila euro, è stato "anticipato" dal Comune), gli uffici di Palazzo Pretorio hanno dato il via alla serie di perizie ed indagini propedeutiche ad una progettazione di questa portata, come l'indagine geologica e geognostica, con sondaggi fino a 30 metri di profondità del terreno per stabilire la tipologia dei materiali che saranno asportati per la costruzione dell'impianto, che avrà una significativa parte interrata. La tabella di marcia ideale prevede di portare in giunta il progetto definitivo nell'arco dei primi tre mesi del 2021, e di avviare i lavori veri e propri nella seconda metà dell'anno.
Ma non di sola atletica o calcio vivrà il nuovo stadio Quercia: grazie al completo restyling saranno ricavati spazi per altre attività sportive - tennistavolo, boxe, judo, fitness, calcetto, basket e pallavolo - ma pure le nuove sedi dell'Us Quercia e l'Fc Rovereto, che al Quercia hanno da sempre casa.
La novità principale resta comunque la nuova pista indoor da 100 metri con una tribuna dedicata da 300 posti per gli allenamenti e le gare in inverno. Non solo, il progetto prevede anche la dotazione di nuovi parcheggi e uscite di sicurezza per consentire di ospitare spettacoli e grandi eventi musicali (quando saranno di nuovo consentiti) con una capienza di seimila persone.
Il primo passo per il rinnovo del Quercia è stata la nuova pista, quella mutuata dall'Olympiastadion di Berlino, la «blue sky». E il Quercia è stato uno dei primi impianti sportivi d'Italia a vantare un anello di atletica leggera in "classe 1" per i parametri della Iaaf, la federazione internazionale. Gli accorgimenti adottati trasformeranno radicalmente l'impianto garantendo il suo sfruttamento dodici mesi all'anno, con scuole e società dilettantistiche che non dovranno più correre a destra e a manca per soddisfare i propri tesserati. L'idea di fondo è rendere il Quercia lo stadio trentino dell'atletica con una capienza di pubblico importante all'asciutto in caso di pioggia. Avanti, dunque, con la copertura delle tribune e sotto una pista a otto corsie da 100 metri e pedane per i salti per l'attività indoor. Un modo per «riempire» il campo in tutte le stagioni.