Un bonus parcheggio di 50 euro in regalo ad ogni nuovo nato oltre al "kit di benvenuto" di 80 euro
Alcuni di loro hanno appena soffiato sulla prima candelina ma, da quest’anno, si troveranno già con il parcheggio praticamente gratuito. È il regalo del Comune per i nuovi nati che la patente di guida e magari la supercar non le sognano ancora (e passeranno comunque diversi anni solo per capire cosa sono) ma in tasca possono vantare una tessera a scalare con cui lasciare l’auto in sosta in superficie o in struttura senza pagare nemmeno un euro.
Detta così può far sorridere ma la scelta di palazzo Pretorio di dotare tutti i nuovi nati dal 2020 in avanti un bonus da 50 a 100 euro per il posteggio rientra nel pacchetto di sostegno alle famiglie «figlio» della pandemia in corso.
ll provvedimento, forse, servirà per chi riesce a far dormire i pargoli solo scarrozzandoli in giro in macchina e, mentre ronfano sul seggiolino d’ordinanza, parcheggiare e andare a fare la spesa. Al di là di tutto, comunque, la scelta dell’amministrazione comunale vuole essere una mano tesa ai genitori con bambini in culla. E poco importa se i nuovi nati, nel 2020, sono stati 1.092 con ben 12 parti gemellari.
«Per andare incontro alle esigenze delle famiglie numerose - spiegano in municipio - stiamo valutando l’attivazione di iniziative per la riduzione dei costi derivanti dal quotidiano mantenimento della famiglia. Sarà attivata una card per agevolare l’utilizzo dei parcheggi cittadini assegnando a ciascun nato nel 2020 una tessera a scalare del valore di 50 euro aumentabile a 100 dal terzo figlio». Insomma, ancorché in fasce e orientato solo ai bisogni fisiologici, i bebè roveretani possono già posteggiare gratis in centro città. E questa è davvero una novità visto che, fino ad oggi, l’aiutino ai genitori era circoscritto al «Kit di benvenuto», un bonus inserito nel piano «Happy Family» predisposto dal Comune e rivolto al supporto economico della famiglia, della natalità e ispirato alla promozione di una cultura di attenzione proprio alla famiglia intesa come mamma, papà e prole. Ai bimbi residenti a Rovereto, da quasi due lustri, viene infatti inviato a casa un coupon dell’importo di 80 euro per acquistare pannolini lavabili.
Ogni anno, d’altro canto, in discarica finiscono 800 tonnellate di assorbenti, una montagna di rifiuto non differenziabile e che, tra l’altro, puzza.
Anzi, a detta degli esperti è la spazzatura che produce in assoluto più odore e che dà più fastidio alle narici. I «produttori», i neonati (che, per gli amanti dei numeri, nei primi due anni di vita «buttano» via una tonnellata di pannolini a testa), ovviamente sono inconsapevoli di quanto danno causano al pianeta con la loro «popo» raccolta in quei fagotti usa e getta ma gli adulti possono ovviare all’«inconveniente» proprio con i pannolini lavabili o biodegradabili. Ed è la direzione che il Comune ha imboccato per trasferire il 30% del residuo figlio dei... figli nell’organico.