Marco di Rovereto: tremila abitanti, nessun medico di base
Questa la denuncia sollevata dal consiglio circoscrizionale
Doppia emergenza sanitaria a Marco. Non bastava la pandemia, che ovunque costringe al distanziamento e alla massima precauzione; ci si mette anche la cattiva sorte, visto che la frazione rischia di ritrovarsi a breve senza un presidio sanitario. Infatti un medico di base andrà in pensione nei prossimi mesi. Mentre l’altro ha lasciato chiuso l’ambulatorio dall’inizio della pandemia. Questa la denuncia sollevata dal consiglio circoscrizionale di Marco riunitosi l’altra sera.
«Non sarà facile - ha spiegato il presidente Andrea Vaccari alla fine del dibattito - ma prendo l’impegno di contattare l’assessore alle politiche sociali Mauro Previdi. Però la questione va affrontata». Come è fin troppo evidente, in questi frangenti a subire i più duri contraccolpi dell’emergenza sono gli anziani. Per questi ultimi le uniche soluzioni sono quelle di recarsi a Rovereto o addirittura a Mori per farsi visitare.
«La gente è preoccupata perché la frazione rischia di rimanere priva di un presidio medico. - ha chiarito il consigliere Gianfranco Setti - Molti non sanno a chi ci si deve rivolgere per avere assistenza. Ci sono persone anziane che non sanno affrontare le pratiche burocratiche on line. Anche per i pediatri non si può dire che tutto sia a posto. Ma il caso più urgente è dei medici di base. Perché almeno per i bimbi ci sono i genitori muniti di auto che possono aggirare le difficoltà». D’altra parte non è certo una novità che a fine gennaio siano andati in pensione ben quattro medici. Anzi, della necessità di intervenire è stata investita la stessa giunta provinciale.
Nei giorni scorsi è stata la consigliera provinciale dei Verdi Lucia Coppola a presentare un’interrogazione. Nel testo depositato si documenta che nei prossimi anni ben 19 dottori su 30 andranno in pensione. Ma anche nell’immediato non si può stare tranquilli. Infatti bisogna considerare che ogni dottore ha in cura circa 1500 pazienti. Questo significa che più di 6000 roveretani devono trovare nei prossimi mesi un altro medico. «I tremila abitanti di Marco - hanno concluso i consiglieri Thomas Stradiotto e Gianfranco Setti - non possono rimanere sguarniti. Inoltre la popolazione anziana è in crescita. Perciò servono almeno due dottori a Marco».