Alla Manifattura di Rovereto il «Polo delle scienze per la vita», cioè biotecnologie
L’ok della giunta alla proposta dell'assessore Spinelli: startup e imprese insieme in uno «science park» (ma senza il Cibio)
ROVERETO. La città diventerà un vero “polo” delle biotecnologia. Questa almeno l’idea dell’assessore Spinelli, che ha portato in Giunta provinciale, nella seduta di venerdì 26 marzo, il “via libera” alla costruzione, presso Progetto Manifattura a Rovereto, e più nello specifico nel nuovo compendio Be Factory, del Polo trentino per le Scienze della vita.
Non avete capito di cosa si tratta? Il comunicato stampa della Provincia dice: «Il principio cardine che sta alla base del nuovo progetto – spiega l’Assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli – è l’integrazione delle attività di ricerca e sviluppo con gli spazi di incubazione per startup e aziende innovative in un ambiente collaborativo, dove le attività di trasferimento di conoscenza trovano libera espressione. Un ruolo chiave per il successo di questa iniziativa è sicuramente svolto dalla vicinanza di organismi di ricerca e imprese che cooperano attorno a una infrastruttura di ricerca, o open science park, alla quale potranno accedere anche le imprese».
Quindi, «Il Polo punta a favorire l'incontro tra ricerca pubblica e privata in un ambiente volto allo sviluppo di nuove idee, prodotti e servizi innovativi nel contesto delle scienze della vita, verrà favorito dalle competenze dell'Università di Trento e stimolato dall'open science park, dove si svolgerà attività di ricerca collaborativa all'avanguardia rivolta sia a organismi di ricerca sia alle aziende.
Trentino Sviluppo renderà disponibili i propri servizi ad alto valore aggiunto e spazi dedicati all'insediamento di startup e aziende innovative presso il Polo, dove attuerà anche le proprie iniziative di attrazione. Il Polo potrà inoltre contare sul supporto di Fondazione HIT - Hub Innovazione Trentino nello stimolare la diffusione dei risultati della ricerca e il trasferimento tecnologico.
La firma del protocollo tra la Provincia, l'Università di Trento, Trentino Sviluppo e HIT avverrà nel corso del mese di aprile.
Resta il problema del Cibio, il centro di ricerca e di eccellenza dell’Università, che Spinelli non è riuscito a spostare a Rovereto anche per la ferma opposizione del personale. Un «Polo trentino per le scienze della vita» senza il Cibio?