Benetton fa pressioni per il via libera alla Valdastico: “Pronti 3 miliardi, Trento decida”
Fugatti: entro l’anno approviamo l’uscita a Rovereto. Ma i sindaci della Vallagarina dicono no. E nella variante al Pup si parla di corridoio infrastrutturale, stradale o ferroviario
CORTE DEI CONTI "Non si impongono opere ai territori"
CASSAZIONE Stop al progetto
ROVERETO. L'Autostrada Brescia-Padova, cioè Abertis, cioè Atlantia dei Benetton, preme sulla Provincia perché arrivi il via libera sulla Valdastico nord. «Si attende che la Provincia Autonoma di Trento, sollecitata anche dalla società, dia tempestivo avvio alle procedure» si legge nel bilancio 2020 della società, approvato il 27 aprile scorso.
«Si tratta di un investimento di oltre 3 miliardi di euro totalmente a carico di A4» afferma il direttore generale Bruno Chiari. Dopo le bocciature della Cassazione e della Corte dei Conti, senza il sì del Trentino salta il rinnovo della concessione della A4 nel 2026. Il tempo stringe. Il ministero delle Infrastrutture ha già chiesto alla Brescia-Padova di posporre al dopo-concessione gli importi per il prolungamento a nord della A31.
Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, nonostante il no dei sindaci della Vallagarina, conferma: entro l'anno approveremo la proposta della Valdastico con uscita a Rovereto sud. Ma la variante al Piano urbanistico provinciale (Pup), in arrivo parla di «corridoio infrastrutturale» che potrebbe essere stradale ma anche ferroviario.«Noi siamo in attesa che la Provincia di Trento completi la Vas, la procedura ambientale strategica - afferma Chiari a NordestEconomia - Nel pieno rispetto del comitato paritetico formato da Regione Veneto, ministero Infrastrutture e Provincia di Trento, abbiamo fornito quattro tracciati alternativi, tre dei quali con l'innesto localizzato attorno a Trento e l'ultimo su Rovereto, come ha chiesto il presidente Fugatti. Non ci nascondiamo che prima di aprire i cantieri ci vorranno altri 3-4 anni».
«Confermo gli impegni - risponde Fugatti sempre su NordestEconomia - Entro il 2021 concluderemo la Vas e poi verrà portata in consiglio provinciale la variante al piano urbanistico che accoglierà la proposta della Valdastico con uscita a Rovereto sud». Ma nella variante, secondo fonti autorevoli di Piazza Dante, si parlerà di corridoio infrastrutturale con diverse opzioni, tra cui quella ferroviaria.
Del resto Fugatti ha incontrato i sindaci di Rovereto e della Vallagarina e ha incassato una raffica di no alla Valdastico.Il tempo è un fattore cruciale. Il ministero delle Infrastrutture, in una nota del 29 dicembre 2020, ha chiesto che l'aggiornamento del Piano economico-finanziario (Pef) della A4 «non recepisca alcun importo connesso alla realizzazione» della Valdastico nord. Alla fine nella proposta di Pef la Valdastico c'è con gli importi traslati nel periodo post-concessione, «alla condizione - scrive la società - che gli stessi siano automaticamente riinseriti nel periodo concessorio nel momento in cui sia concluso il procedimento di Vas».