Forzata la camera mortuaria del cimitero di Rovereto, e non si sa perché
Intrusione dei vandali, leggermente danneggiata anche la bara con un defunto, ma non c’era niente da rubare: spaccata la porta ed anche la finestrella
ROVERETO. La camera mortuaria del cimitero di San Marco a Rovereto, il camposanto principale della città, è stata violata da alcuni vandali. É accaduto una settimana fa, quando ignoti hanno rotto la porta d'ingresso ed anche la finestra del locale, che però è troppo piccola e quindi non sarebbe stata utilizzata come forse volevano fare per uscire dal locale.
Non è stato rubato nulla, perché non c'era nulla da rubare lì dentro. O meglio, ci sarebbe stato nei locali attigui dove viene custodito del materiale o dove c'è un computer al servizio di chi gestisce questo servizio del Comune di Rovereto, ossia Smr la società multiservizi di Rovereto.
Quella notte, perché l'effrazione è avvenuta in quelle ore, la camera mortuaria custodiva una salma. E questo è sicuramente l'aspetto più delicato di questa vicenda che altrimenti si potrebbe archiviare come un'effrazione senza bottino.
La bara in cui era rinchiuso il defunto è rimasta leggermente danneggiata, ma non è stato profanato il corpo che nei giorni successivi è stato sepolto. I familiari del defunto sono stati avvertiti del brutto episodio, che però non sarebbe legato alla salma che era presente.
Resta dunque da chiedersi il perché di quanto è accaduto quella notte al cimitero. Quali motivi potrebbero aver avuto questi insoliti ladri, se di ladri si tratta, per entrare in quel locale.É la prima volta che accade al cimitero di Rovereto: mai prima d'ora qualcuno si era introdotto nella camera mortuaria. L'unica ipotesi che avrebbero formulato gli inquirenti riguarda la possibilità che i ladri pensassero di trovare degli effetti personali accanto alla salma.
Forse immaginavano che accanto alla bara ci fosse qualche gioiello da poter trafugare ma una volta dentro non hanno trovato nulla, perché gli effetti personali rimangono ai familiari. La polizia di Stato sta comunque indagando sull'accaduto, sta cercando di capire chi sia stato a compiere i danneggiamenti.Purtroppo non potrà contare su immagini: il cimitero di San Marco attualmente non è dotato di telecamere di sorveglianza, ma presto lo sarà. É già nei progetti del Comune di Rovereto e quindi di Smr, a cui è stato affidato questo aspetto, quello di estendere l'impianto di videosorveglianza che sta prendendo forma in città anche a questo luogo.
Per il momento però gli indizi per risalire ai responsabili non arriveranno da lì.In attesa dunque di capire se ci sarà un'evoluzione della vicenda, resta la grande amarezza di sapere che qualcuno ha profanato un luogo come questo, dove cerca pace chi è arrivato alla fine della sua vita terrena.