"Sistema sanitario da potenziare: servono assunzioni e va rinnovato il contratto": la Cisl manifesta davanti all'ospedale
I sindacalisti al Santa Maria del Carmine per rilanciare la richiesta alla Provincia e all'Apss: "Una situazione critica aggravata dalla pandemia, ma finora dall'ente pubblico risposte non soddisfacenti"
VACCINAZIONE Altre sospensioni di personale sanitario no vax in Trentino
ORGANIZZAZIONE La Cgil: con le sospensioni sitema a rischio, servono sostituti
ROVERETO. Sanità da potenziare da vari punti di vista, s fronte di una situazione critica che era già tale prima della pandemia e poi è drammaticamente peggiorata.
Questo il senso della mobilitazione odierna della Cisl, che ha visto il sidnacato manifestare davanti all'ospedale di Rovereto.
"Una serie di presidi per mantenere alta l'attenzione sul comparto sanità: le difficoltà affondano le radici a prima dell'emergenza covid, l'epidemia non ha fatto altro che acuire alcune criticità strutturali", spiegano Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, Silvano Parzian, Sandro Pilotti e Alfio Traverso che seguono il comparto per il sindacato di via Degasperi.
La manifestazione di Rovereto segue iniziativa svoltasi a Borgo Valsugana e Tesino, anche con un confronto fra sindacalisti e sindaci della zona e del Tesino.
"La situazione - sottolineano Pallanch, Parzian, Pilotti e Traverso - è veramente complicata e il personale ormai è spossato.
Questi presidi vengono estesi a tutti gli ospedali del Trentino per lanciare un segnale di vicinanza agli operatori.
Le criticità del comparto si sono acuite a causa dell'epidemia, un'emergenza che ha evidenziato ancora di più le carenze di personale e la necessità di aggiornare gli accordi, così come i vari istituti contrattuali".
I sindacati denunciano la presenza eccessiva di personale con inquandramento contrattuale precario, nonché la carenza endemica di operatori, in particolare infermieri e oss, tecnici e amministrativi, portantini e portieri.
E a fronte di questa emergenza crescente, il dialogo con le istituzioni è considerato deludente, compreso un recente confronto i i vertici di Apss e Provincia.
"Si tratta - dice la Cisl - di una situazione inaccettabile e riconducibile alla scarsa attenzione della politica e dell'Azienda sanitaria nel trovare soluzioni sostenibili e percorribili per sostenere gli operatori già fortemente provati per gli sforzi e l'abnegazione portati avanti in questi lunghi mesi caratterizzati dall'emergenza covid"
Sul fronte economico, ci sono altre note dolenti, osserva la Cisl: "I sacrifici di queste lavoratrici e di questi lavoratori devono essere riconosciuti e compensati per garantire gli impegni del contratto collettivo e l’aggiornamento delle indennità specifiche contrattuali.
Il rinnovo del contratto di lavoro scaduto è una base di partenza solida e non più rinviabile", concludono Pallanch, Parzian, Pilotti e Traverso.