Distrutta la «panchina rossa» di Lizzana: la Polizia blocca due giovani, con altri fuggiti hanno devastato il parco «per festeggiare i 18 anni di un amico»
Gli agenti sono intervenuti a Lizzana su segnalazione di alcuni abitanti ed hanno sorpreso un assembramento di ragazzi, alcuni minorenni: un’altra panchina scardinata dalla base di cemento
ROVERETO. Sono stati denunciati dai poliziotti del Commissariato di Rovereto due ragazzi, uno appena maggiorenne ed uno minorenne, ritenuti tra i responsabili dei danneggiamenti avvenuti l’altra sera al parco pubblico di via Pederzini a Lizzana.
Era da poco passata la mezzanotte di martedì quando alla Sala Operativa del Commissariato della Polizia di Stato arrivava una richiesta di intervento per una segnalazione di una decina di ragazzi intenti a danneggiare l’arredo del’area verde del Parco Pederzini.
L’equipaggio della Squadra Volante giungeva subito sul posto e sorprendeva il gruppo di giovani che, alla vista delle forze dell’ordine, si dava a precipitosa fuga, chi in bici e chi a piedi, seguendo varie direzioni.
I poliziotti riuscivano comunque a fermare ed identificare due giovani e, nel corso di un sopralluogo nell’area, verificavanoche, oltre ai danneggiamenti alla panchina rossa – simbolo del contrasto alla violenza di genere – un’altra panchina era stata scardinata dalla base in cemento.
I ragazzi, colti sul fatto, riferivano di essere nel parco con degli amici per festeggiare i 18 anni di uno dei due, che ha trascorso così parte della sua prima notte da maggiorenne presso il Commissariato della Polizia di Stato.