Spariscono Gesù e i pastori dal presepe dell’Associazione Ziterna: “Forse le nostre iniziative danno fastidio”
«A voler pensar male, - racconta Renato Ruele, presidente del gruppo e vicepresidente della Circoscrizione di Noriglio - potremmo definirlo un atto di provocazione nei confronti della nostra associazione»
NORIGLIO. Purtroppo è ormai diventato un classico natalizio, un po' come il panettone, anche il furtarello dei pastori. Questa volta è toccato a quello preparato dall'associazione "Ziterna" di Noriglio, che ogni anno offre agli amanti della montagna, e soprattutto del Finonchio, un presepe illuminato per dare un tocco di atmosfera anche a Cisterna, frazione di Noriglio.Fatto sta che fra Natale e Santo Stefano, qualche sfaccendato non ha avuto di meglio da fare che prendere le statuine del Bambin Gesù e di alcuni pastori.
«A voler pensar male, - racconta Renato Ruele, presidente dell'Associazione "Ziterna" e vicepresidente della Circoscrizione di Noriglio - potremmo definirlo un atto di provocazione nei confronti della nostra associazione». Il presepe illuminato è stato collocato al centro del paese. Ad accorgersi di quello che è successo è stato lo stesso Renato Ruele.
«Dispiace - prosegue Ruele - non tanto per il valore materiale di quanto è stato rubato, ma per il disprezzo verso coloro che mai, come quest'anno, si sono adoperati per addobbare, illuminare e rendere accogliente la piccola frazione ai piedi del Finonchio. Sembrerebbe che questo tipo di iniziative diano fastidio a qualcuno, il quale manifesta il proprio disagio con azioni a dir poco deplorevoli».
È anche vero che i "cleptomani dei pastorelli" si sono moltiplicati negli ultimi tempi, approfittando dei tanti presepi pubblici allestiti in molti quartieri. Anzi si può dire che non ci sia rione a Rovereto, come nel resto del Trentino e in Italia, in cui non faccia capolino da un angolo di una stradina la capanna della Sacra Famiglia.
Ma su quello di Cisterna si potrebbe aggiungere che le mani che hanno fatto man bassa delle statuine non hanno rovinato il presepe, lasciandolo più che altro spoglio, come se chi l'ha realizzato avesse dimenticato di completarlo.
A questo punto, per porre rimedio a quanto successo, si può sempre sperare in un gesto di solidarietà da parte di chi, senza troppa pubblicità, si offre di acquistare le nuove statuine. Però non di rado è anche avvenuto che la manina del lestofante, pentitasi, abbia rimesso, complice una notte di ripensamento e la magia del Natale, il Bambin Gesù al suo posto.