La “super” auto Bermat esposta nella hall di Trentino Sviluppo
Dopo i test di sviluppo sostenuti in pista nel 2022, per renderla pronta alla vendita ad appassionati e scuderie, l’auto potrà essere ammirata fino al 9 gennaio
ROVERETO. Leggiadra come una gazzella, grazie al peso contenuto di 985 chilogrammi, con una potenza di 400 cavalli che la spingono da 0 a 100 km/h in appena 4 secondi. Sono queste le caratteristiche della nuova automobile Bermat, prima casa automobilistica trentina di sportcar totalmente personalizzabili. Dopo i test di sviluppo sostenuti in pista nel 2022, per renderla pronta alla vendita ad appassionati e scuderie, l’auto in questi giorni è esposta presso la hall di Trentino Sviluppo, in via Zeni 8 a Rovereto, e potrà essere ammirata fino al 9 gennaio.
L’auto di Bermat, azienda con sede in Polo Meccatronica, ha una carrozzeria in fibra di carbonio, porte ad ali di gabbiano, cambio sequenziale a 6 rapporti ad innesti frontali e un powertrain da 400 hp e 450 Nm. È stata progettata e realizzata con le migliori tecnologie, facendo ampio ricorso anche alla stampa 3D. In particolare, per quest’ultima tecnologia, grazie alla partnership con ProM Facility, il laboratorio di prototipazione e sviluppo prodotto di Polo Meccatronica, sono state realizzate alcune importanti componenti metalliche dello sterzo.
Quella dell’avvocato Matteo Bertezzolo, fondatore di Bermat, è un’impresa nel senso più letterale del termine. È il 2008 quando la grande crisi dei mutui subprime cominciata negli Stati Uniti arriva in Italia e poi proprio nell’azienda per cui lavora. Le alternative a quel punto sono tre: cercare un nuovo impiego, darsi alla libera professione oppure cedere «all’attrazione fatale per i motori che avevo fin da bambino».
È così che, nel 2015, Bertezzolo dà vita a una startup innovativa che si propone un obiettivo ambizioso: diventare una casa automobilistica di nicchia, dove offrire a clienti la possibilità di customizzare attraverso un apposito software ogni aspetto, anche meccanico, della propria vettura, andando di fatto a progettarla da zero e rendendola quindi unica.
Nata in seno all’acceleratore hardware Industrio Ventures e insediata in Polo Meccatronica, la startup, ormai cresciuta e diventata PMI, ha chiuso con successo due campagne di equity crowdfunding a cui ha preso parte anche Trentino Sviluppo in veste di finanziatore istituzionale e oggi conta su importanti investimenti da parte di Invitalia e altri investitori privati.
«Di fatto – spiega Matteo Bertezzolo – siamo diventati la prima casa automobilistica made in Trentino». «Fondamentale nel percorso – continua – è stata la vicinanza della nostra sede al laboratorio ProM Facility. Lì ci sono macchinari tecnologicamente avanzati, come scanner, software e stampanti 3D che ci hanno molto aiutati nella fase di progettazione, ma anche poi nella successiva fase di realizzazione delle componenti».
La PMI ha sviluppato un telaio micro-modulare (denominato TMM) brevettato a livello internazionale, che, assieme al proprio configuratore on line, permette di ottimizzare il processo realizzativo di auto sportive biposto, personalizzabili a 360 gradi, ottimizzando tempi e costi di realizzazione, facendo vivere al cliente l’esperienza di potersi costruire una macchina unica, senza dover spendere milioni di euro. Il TMM è stato montato sulla nuova Bermat GT-Pista. La sportcar – il cui nome omaggia la cultura della Gran Turismo all’italiana da gara – è stata costruita con il supporto di JAS Motorsport e il design dello Studio torinese Camal.