Duecento agenti per i controlli a tappeto: molte denunce per furto e reati contro la persona
I luoghi maggiormente monitorati nella città della Quercia sono le aree a ridosso del centro storico, i parchi e la zona Lungoleno perché esposti «a fenomeni di degrado». Denunciate cinque persone per tentato furto di telefoni a bordo dei treni
ROVERETO. Tra gennaio e febbraio, a Rovereto, sono stati disposti 20 servizi specifici di controllo del territorio con equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e unità cinofila antidroga che, aggiungendosi al personale già impiegato nella quotidiana e ordinaria attività di controllo del territorio condotta da personale della Squadra Volanti, ha visto la presenza sul territorio di circa 200 uomini.
«Grazie all'impiego del Reparto Prevenzione Crimine - sottolinea la Questura di Trento in una nota - è stato possibile identificare 1.057 persone e controllare 260 autoveicoli. Nello stesso periodo sono inoltre stati identificate 1.500 persone dalla Squadra Volante e 24 sono state le denunce all'Autorità Giudiziaria per furto, reati contro la persona e violazione della normativa sugli stranieri».
«I luoghi maggiormente controllati poiché risultati più esposti a fenomeni di degrado sono stati le zone a ridosso del centro storico, l'Urban city, i parchi cittadini e la zona Lungoleno. Anche nelle prossime settimane, negli stessi luoghi, ci saranno specifici controlli e attività ad alto impatto», assicura la Questura.
Sempre a Rovereto, anche la zona della Stazione Ferroviaria è stata sottoposta a setaccio grazie all'attività condotta dagli uomini del Posto di Polizia Ferroviaria che nei primi due mesi del 2023 hanno identificato 1.450 passeggeri e denunciato cinque soggetti per reati riconducibili al rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità e tentato furto di telefoni a bordo delle carrozze.