Trasporti notturni e “movida” a Rovereto, gli universitari incontrano Valduga
La Giunta comunale ha incontrato i rappresentanti del Consiglio degli studenti dell'Università di Trento per parlare delle prospettive e delle problematicità degli universitari nella città della Quercia. Tra i temi affrontati i collegamenti con il capoluogo, anche nella fascia tra le 10 e le 12 del mattino
ROVERETO. La Giunta comunale di Rovereto ha incontrato i rappresentanti del Consiglio degli studenti dell'Università di Trento per parlare delle prospettive e delle problematicità degli universitari nella città della Quercia. Il sindaco, Francesco Valduga, in corsa alle prossime elezioni provinciali, insieme agli assessori si sono confrontati con i rappresentanti degli studenti e del Senato accademico, che hanno chiesto politiche che possano aiutare lo sviluppo di una città che viene percepita sempre più come universitaria.
Sono stati posti all'attenzione della Giunta alcuni aspetti, tra cui i collegamenti con il capoluogo attraverso i mezzi pubblici, in particolare negli orari notturni e nella fascia tra le 10 e le 12 del mattino, la questione degli allori e il problema causato dalla cosiddetta "movida".
"Come amministrazione - ha detto Valduga - abbiamo sempre creduto nella necessità di un sistema universitario diffuso. Abbiamo fortemente voluto che qui nascessero eccellenze come il Cimec e il Cerism, le nuove strutture collegate a Medicina e soprattutto abbiamo cercato di creare un humus fertile affinché qui possa espandersi l'offerta accademica. E anche la creazione di alloggi per gli universitari all'ex Cral, a Sacco, grazie ai quali si potrà generare una sempre maggiore diffusione degli studenti in città, favorirà questa integrazione".