Rissa a Rovereto, ferita una donna: 31enne ubriaca con ferite al capo soccorsa dal 118
Al di là della dinamica precisa dei fatti, che dovrà essere eventualmente accertata dalle forze dell'ordine, l'episodio di sabato 10 giugno non fa che confermare il triste primato del vicolo che collega Corso Rosmini a largo Santa Caterina
ROVERETO. Un'altra serata di ordinario degrado in vicolo Parolari, quella tra sabato e domenica 11 giugno. Gli operatori di Trentino Emergenza, partiti dal Santa Maria del Carmine, sono dovuti intervenire per soccorrere una donna di 31 anni, incosciente e con ferite al capo. La donna era stata coinvolta in una rissa con tanto di bottigliate fra più persone, rimediando un colpo al capo che le ha causato un'emorragia.
La donna al momento era anche fortemente alterata dall'alcol. Per fortuna le sue condizioni fisiche sono apparse subito non gravi ai sanitari, e lo stato confusionale della stessa era dovuto per lo più alla sbronza che non al colpo - o ai colpi - ricevuti, non si sa se intenzionalmente o per caso nella rissa.
Al di là della dinamica precisa dei fatti, che dovrà essere eventualmente accertata dalle forze dell'ordine, l'episodio di sabato sera non fa che confermare il triste primato del vicolo che collega Corso Rosmini a largo Santa Caterina: una striscia di poco più un centinaio di metri di bolognini diventata nel corso degli ultimi anni uno dei punti più "caldi" della città, caratterizzato da degrado, violenze ed una fiorente attività di spaccio di droga, che si sviluppa sull'asse che collega il vicolo al compendio abbandonato delle ex scuole medie Degasperi (l'ex Gil), in largo Camera di Commercio che, nonostante i periodici sgomberi da parte delle Forze dell'ordine, viene puntualmente rioccupato e, come negli ultimi tempi, usato come "covo" per personaggi attivi nel piccolo spaccio.
Per parte loro le forze dell'ordine, anche nell'ambito dei maggiori controlli del territorio voluti dal Questore Maurizio Improta, hanno inserito da tempo vicolo Parolari nelle aree cui prestare una particolare attenzione, con passaggi frequenti ed anche blitz organizzati per contrastare lo spaccio.
La presenza delle divise nell'area è dovuta anche alle frequenti chiamate di emergenza o di segnalazione di criticità più o meno gravi che i residenti della via, esasperati, sono costretti a fare praticamente ogni giorno.
Ma finora gli interventi non hanno portato grandi risultati, vista la frequentazione sull'asse vicolo Parolari - Largo Camera di Commercio. Doveroso su questo fronte ricordare come una delle motivazioni che spingevano l'amministrazione Valduga a chiedere alla giunta provinciale di realizzare proprio al posto dell'ex Gil il nuovo liceo artistico Depero rispondesse proprio all'esigenza di eliminare un ricettacolo di degrado ed illegalità a due passi dal centro storico.
La Provincia, sentita l'opinione del Comune, ha comunque deciso di realizzare il nuovo istituto superiore sull'area dell'ex Macello comunale a San Giorgio.