ROVERETO. Sono stati i vicini di casa a dare l'allarme al 112, preoccupati per i toni violenti di un litigio che stava avvenendo all'interno di un appartamento. Dopo le telefonate sono arrivati i carabinieri e i sanitari del 118 e una donna è stata portata al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine.

Sul corpo i segni di un'aggressione, ma sarà l'Arma a chiarire i contorni di quanto successo in un (all'apparenza) tranquillo appartamento della città mercoledì sera. Quello che è certo è che una giovane donna, una trentenne, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dal quale è stata dimessa dopo le cure con una prognosi di alcuni giorni.

La richiesta d'aiuto dagli abitanti del condominio è arrivata al 112, all'ora di cena di mercoledì sera. Le persone erano preoccupate per il violento alterco. Loro sentivano solo le voci concitate, nessuno vedeva quello che succedeva all'interno dell'alloggio. Ma la situazione sembrava essere qualcosa di più di un "confronto" in ambito famigliare e quindi hanno chiesto aiuto.

La donna che è stata soccorsa era spaventata e con sul viso i segni di un'aggressione. Dopo le prime cure sul posto è stata così portata al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine dove è stata sottoposta ad una serie di accertamenti per verificare il suo stato di salute.

Pare che ad aggredirla sia stato il convivente e che quello di mercoledì sera non sarebbe, purtroppo, un caso isolato. Ci sarebbero stati, nella coppia, altri momenti di tensione e di dolore che si sarebbero alternati a momenti di apparente tranquillità.

Una situazione quindi molto delicata sulla quale stanno facendo accertamenti gli investigatori dei carabinieri per ricostruire esattamente quello che è accaduto in quella casa mercoledì sera e quindi capire che tipo di provvedimenti siano necessari.