Nomine al Mart, Rovereto indica Nicoletta Boschiero, e Dalia Macii non viene riconfermata nel cda
La sindaca Robol: «Volevamo qualcuno di più legato al mondo dell’arte, Boschiero ha diretto per molti anni Casa Depero. le altre nomine spettano alla Provincia»
ROVERETO. È tempo di nomine nel cda del Mart, oggi composto dal presidente Vittorio Sgarbi, dal vicepresidente Silvio Cattani e dalla consigliera Dalia Macii. Si segnala la mancata riconferma della consigliera Macii, che sarà sostituita, in rappresentanza della città di Rovereto, da Nicoletta Boschiero, per molti anni responsabile della Casa d'arte futurista Depero.
La scelta dell'amministrazione cittadina è stata letta da parte degli osservatori interessati come un primo, intenzionale, segnale di rottura rispetto alla linea impressa al Mart da Vittorio Sgarbi. «A noi è stato chiesto di fare alcuni nominativi per un componente del Cda, mentre presidenza e vicepresidenza vengono nominati direttamente dalla Provincia - spiega la sindaca reggente Giulia Robol -. Di recente ho sentito il presidente Fugatti che mi ha confermato che le nomine saranno fatte in giunta».
Quali criteri hanno dunque determinato la scelta della figura di Nicoletta Boschiero come indicazione del Comune di Rovereto per il cda del Mart? «Pur confermando una restituzione positiva rispetto al lavoro svolto in questi anni da Dalia Macii, noi avevamo in essere una riflessione che era quella di trovare un profilo con caratteristiche più legate al mondo dell'arte, oltre a una conoscenza più diretta del museo. Ci interessava anche avere come Comune una maggiore interazione con il Mart, che per noi costituisce anche un'opportunità di restituzione alla cittadinanza del fiore all'occhiello di Rovereto. Sul Mart vorremmo avere la possibilità di fornire più aiuto, più supporto, di avere uno scambio proficuo. Abbiamo voluto privilegiare il profilo artistico di Nicoletta Boschiero, sia per la conoscenza diretta che ha del Mart, maturata in molti anni di esperienza alla Casa d'arte Depero, sia per la diretta collaborazione che può avere con il Comune, proprio per garantire una nostra maggiore partecipazione».
Esperienza, conoscenze e competenze da un lato, ma anche un ragionamento specifico sulla componente femminile del Cda del Mart: «All'inizio ci eravamo mossi in modo più trasversale - prosegue Robol - ma poi abbiamo dato importanza anche alla nomina femminile, perché abbiamo inteso che l'altra nomina della Provincia sarebbe stata maschile. Non so dire se l'attuale vicepresidenza (Silvio Cattani, ndr) sarà riconfermata, ma so per certo che sarà una figura maschile».
E sulle altre nomine la sindaca Robol non si sbilancia: «La vicepresidente e assessore Francesca Gerosa ci ha chiesto una rosa di nominativi, ma le nomine sono di competenza della Provincia, noi diamo solo un'indicazione come Comune su uno dei componenti del Cda. Su presidenza e vicepresidenza non ci è stato chiesto nulla».