Malviventi / Allarme

Rovereto, nuova rissa al bar Depero dell’Urban Center, ferito il gestore: «tazzine di caffé in faccia»

Lunedì la furibonda lite fra due maghrebini è finita con un’aggressione a Massimo Rech: «Preso perm il collo, ma ormai qui è sempre così»

di Giancarlo Rudari

ROVERETO. Ancora una volta la piazza dell'Urban city ha costituito lo scenario di una rissa che ha visto come "attori protagonisti" due giovani maghrebini mentre a fare da "comparse" e obiettivi del lancio di tazzine e posacenere sono stati i clienti del bar Depero. Perché se la lite è nata tra due esagitati, a scansare i "proiettili" sono state le persone ai tavolini che dopo un primo momento di smarrimento hanno abbandonato il locale.

«Questo è accaduto domenica pomeriggio, ma anche lunedì c'è stato un episodio di violenza, per fortuna questa volta solo verbale. Comunque sia siamo alle solite... Qua mi sembra che non cambi nulla....»

A parlare è Massimo Rech, titolare del bar, aggredito da uno dei due giovani che gli ha messo le mani al collo. «Per carità, poteva finire anche peggio, nulla di particolarmente grave se non qualche graffio. Ormai - aggiunge sconsolato - sono abituato a questi episodi».

I motivi alla base della discussione degenerata in rissa non sono noti. Rech ha notato i due mentre arrivavano nella piazza dell'Urban city che stavano già litigando. E mentre si inseguivano tra i tavolini infastidendo i clienti uno ha sfilato all'altro il cellulare gettandolo a terra. «La reazione è stata pazzesca: il derubato è andato fuori di testa ed ha scatenato il finimondo. Ha preso dai tavolini tutto ciò che capitava lui sottomano ed ha iniziato a lanciare tazzine, bicchieri e posacenere contro l'altro giovane che nel frattempo stava scappando. E nel casino che ne è nato - prosegue il titolare del Depero - mentre i clienti, soprattutto genitori con bambini, si allontanavano in fretta e furia qualche cliente ha rischiato di prendersi una tazzina in faccia».

Massimo Rech è intervenuto cercando di fermare il più scalmanato: «Ho utilizzato un vassoio a mo' di scudo per ripararmi il volto ma il tizio si è scaraventato anche contro di me graffiandomi al collo. E non è la prima volta che si scagliano contro di me se cerco di intervenire in situazioni come questa. Certo che il clima è pesante: ogni giorno si respira un'aria di tensione quando non arrivano a mettersi le mani addosso... Come lunedì: ci è mancato davvero poco» racconta il titolare del bar.

Infatti nel pomeriggio un uomo senza fissa dimora si è messo ad urinare in una fioriera sul retro quando tre ragazzini sono intervenuti con offese pesanti e minacce. Momenti di tensione sedati dai vigili urbani. 

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