Commercio / Iniziative

Rovereto, il Natale lo organizzerà ancora il Consorzio (non si è presentato nessun altro)

Da «Natale dei Popoli» a «Natale a Rovereto», ecco le prime indicazioni, ma si chiede di passare ad incarichi pluriennali

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. «Natale dei Popoli», da qualche anno, torna ad essere semplicemente il «Natale a Rovereto». E ad occuparsene sarà il consorzio Rovereto InCentro l'unico, in verità, a partecipare al bando del Comune.

Una gara d'appalto - imposta tempo fa dal ricorso di Agostino Carollo al garante per la concorrenza - che per 200mila euro chiede di trasformare l'urbe nella città, appunto, del Natale. E il periodo va dal 22 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 con tanto di mercatino in via Roma, di casette della solidarietà e di luminarie a risparmio energetico per rallegrare il centro storico. E, ovviamente, tante iniziative per grandi e piccini studiate apposta per dispensare il clima natalizio durante la festa più attesa dell'anno.

Il Natale, d'altro canto, è uno degli eventi su cui la sindaca Giulia Robol punta forte. In campagna elettorale, per dire, ha ripetuto più volte questo concetto: «Vorrei investire in grandi eventi identitari, a cominciare dal Natale, da rilanciare con dei bandi pluriennali».

Ecco, proprio sulla durata dell'appalto la prima cittadina è in sintonia con il presidente del consorzio Massimo Moschini: «Sarebbe opportuno avere un incarico di più anni perché è il solo modo per investire e rilanciare in modo migliore questa grande festa».

Il futuro, insomma, si preannuncia «illuminato». Oggi, però, c'è da pensare al presente che in Comune confidano bello ma, soprattutto, attrattivo. Il leit-motiv è sempre il medesimo: creare occasioni di incontro, conoscenza, socializzazione per migliorare la qualità di vita e favorire il coinvolgimento dei cittadini nel riappropriarsi degli spazi pubblici, rendendo più viva e sicura la città, e portare qui turisti».

Un invito deciso agli organizzatori riguarda le luminarie. Iniziando dal grande albero in piazza Rosmini che, come l'anno scorso, sarà sintetico e, manco a dirlo, luminoso. Le altre decorazioni - rigorosamente a Led - dovranno prevedere anche giochi di luce ed essere installate in tutto il centro storico (via Portici compresa) ma anche via Dante, Borgo Santa Caterina, Santa Maria, via Paoli e via don Rossaro. L'orario di accensione sarà dalle 15.30 alle 8. E questa è un'altra novità, sempre che, come un anno fa, non si decida di spegnere l'interruttore prima di mezzanotte.

Nell'apparecchiare la tavola a festa, chiaramente, saranno coinvolti i distretti commerciali che animeranno i rispettivi angoli di città e, non ultimo, riservare via don Rossaro e il parco Giacomelli ai bambini.

Per quanto riguarda il mercatino, in via Roma le casette saranno disposte su due file e dovranno essere almeno una trentina anche se la speranza, visto il tempo a disposizione, è coinvolgere più artigiani e commercianti che propongano prodotti natalizi meglio se in seta (per richiamare il sogno comunale della «Via della Seta»), giocattoli, oggetti d'arte e lanciare con convinzione l'enogastronomia lagarina e trentina in genere.

L'orario di apertura sarà sempre dalle 10 alle 19 ma ci sarà la facoltà di tenere aperto fino alle nove di sera. Infine, in piazza del Podestà si vuole un evento che parli di pace, umanità, fratellanza, solidarietà, principi che devono costituire i cardini dell'intero progetto e veicolare in modo efficace l'immagine d Rovereto «città della pace».

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