Per il Rifugio Zugna non si trovano gestori, terzo tentativo di asta di appalto pubblico
L’importo per averlo è 11.600 euro l’anno, ma nella scelta conterà di più il progetto di valorizzazione turistica del luogo: si farà avanti qualcuno?
ROVERETO. E siamo al terzo tentativo. Il Comune di Rovereto ci riprova e, non cambiando nulla, torna alla ricerca di un gestore per il rifugio Zugna. E lo fa attraversa un'asta pubblica che scadrà alle 14.30 del 18 luglio. La precedente concessione è scaduta il 15 maggio scorso e piazza Podestà aveva iniziato con largo anticipo a cercare un nuovo gestore.
Il primo bando, scaduto il 14 marzo, era andato però deserto e nessuno aveva presentato offerta neppure alla seconda chiamata che prevedeva l'apertura delle eventuali buste a fine maggio. E quindi si arriva alla terza asta. In mezzo qualcosa si è mosso e viene spiegato nella delibera della giunta comunale: «Sono pervenute agli uffici comunali alcune manifestazioni, seppur informali, di interesse rispetto alla gestione del rifugio in questione da parte di soggetti che non erano venuti a conoscenza della pubblicazione dei precedenti bandi».
Quindi ci sarebbe interesse per la struttura ricettiva che è molto cara ai roveretani, si trova a poco più di 1600 metri d'altezza ed è facilmente raggiungibile anche in auto. Si trova nel comune catastale di Lizzana, è preceduto dal "trincerone" ed è circondato dal lavoro certosino di ricostruzione di quello che è stata la Grande Guerra tanto che la zona può essere considerata un museo, oltre ad essere vicino all'osservatorio astronomico del museo civico.
Pare quindi avere tutte le carte in regola per essere attrattivo non solo per turisti ed escursionisti ma anche per chi vuole intraprendere un'iniziativa imprenditoriale rivolta all'accoglienza. Ma ugualmente nessuno fino ad ora si è fatto avanti e il Comune insiste. «È volontà dell'amministrazione - si legge nella delibera - individuare un nuovo gestore anche al fine di valorizzare il rifugio Zugna e la montagna dove lo stesso è insediato, mettendone in risalto le potenzialità storiche, naturalistiche e turistiche. La base d'asta è sempre di 11.600 euro l'anno ma l'offerta economica ha una valore relativo per chi dovrà scegliere il gestore. Pesarà, infatti, solo per il 15 per cento mentre il sistema organizzativo della gestione, la promozione e valorizzazione turistica del territorio, l'offerta enogastronomica assieme al curriculum peseranno per il restante 85 per cento. La durata prevista del contratto è di cinque anni, con facoltà del Comune di procedere alla proroga per ulteriori tre. Il "Zugna" è qualificato come rifugio escursionistico, autorizzato e attrezzato per 50 posti letto. Il rifugio è dotato di arredi, attrezzature e suppellettili principali. La struttura dispone di ingresso, sala bar, sala ristorante, cucina, terrazza esterna e camere.
Nella valutazione dell'offerta tecnica saranno considerati: sistema organizzativo della gestione (fino a 20 punti), promozione e valorizzazione turistica del territorio (fino a 15 punti), conoscenza e collaborazioni sul territorio (fino a 5 punti), offerta enogastronomica (fino a 15 punti), capacità ed esperienza professionale acquisita (fino a venticinque punti), eventuali migliorie apportate dalla gestione all'organizzazione del servizio e alle prestazioni offerte all'utenza, nonché alla struttura (fino a 5 punti).
Per chi fosse interessato a presentare un'offerta, è prevista anche la possibilità di fissare un sopralluogo facendo riferimento all'ufficio patrimonio del Comune. Poi il 18 luglio ci sarà l'apertura delle buste (sempre che questa volta ne arrivino) alla presenza del presidente di gara che sarà coadiuvato da due testimoni e l'ufficiale rogante.