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Rovereto, multe salate se non si toglierà la neve: compenso dimezzato per gli spalatori

Il bando per tenere puliti i 160 chilometri di strade municipali mette sul piatto solo 270mila euro per garantire un presidio da novembre al prossimo aprile

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Stanziamento dimezzato e penali - multe da pagare in caso di ritardo o addirittura mancato intervento - inasprite di brutto. É questa la sintesi del «Piano neve 2024-25» del Comune di Rovereto. A cambiare i connotati al bando di intervento per pulire la città dalla coltre bianca, d'altro canto, ci si è messo proprio il clima impazzito che, da qualche inverno, si scorda di sganciare i soffici fiocchi sull'urbe.

L'anno scorso, per capirci, il compenso per i «Ghostbuster» della neve era quasi di mezzo milione di euro e il periodo d'intervento è rimasto uguale. Stavolta, la pulizia del territorio comunale si ferma a 270mila euro per un periodo racchiuso tra il 20 novembre e il 21 marzo del prossimo anno con una dilatazione fino a fine aprile per quanto riguarda la strada che porta al rifugio e all'osservatorio Zugna, 1.650 metri di quota. I 160 chilometri di arterie municipali - 140 canoniche e 20 di respiro provinciale ma comunque affidate al Comune - devono garantire il transito con qualunque perturbazione.

Chi si aggiudicherà il compito, ovviamente, deve averlo ben presente e, soprattutto, deve essere sull'attenti tutti i giorni. Motivo? In caso di nevicata improvvisa deve partire con gli spazzaneve e i mezzi spargisale e liberare tutte le strade. E, occhio, dovrà farlo nel giro di un'ora con tanto di sorveglianza satellitare da parte di palazzo Pretorio.

L'incarico, per dire, non è affatto dei più facili. Se, come negli ultimi tempi, la neve se ne sta sulle nuvole si può parlare di guadagno facile. Ma, al contrario, in caso di sfogo meteorologico tipico dell'inverno alpino c'è da saltare. Tanto che l'amministrazione ha fissato multe salatissime in caso di mancata «spazzatura» del bianco mantello. E il Piano lo conferma.

In caso di intervento oltre l'ora dalla chiamata sarà applicata una penale di 200 euro. La stessa ammenda sarà applicata in caso di lavoro fatto male, nel senso di accumulare la neve a bordo carreggiata in modo da creare pericolo per gli automobilisti. Se invece l'operatore incaricato non risponde al telefono, ecco la multa da 50 euro. Se, nonostante l'attivazione telefonica, nessun mezzo si presenta sul posto la sanzione sale a 500 euro.

Insomma, il lavoro può essere da divano - se il tempo decidesse di chiudere i rubinetti del cielo - oppure da delirio. Intanto, però, palazzo Pretorio mette le mani avanti e, soprattutto, fissa nero su bianco le regole d'ingaggio. Anche se, come detto, il compenso finale, rispetto all'anno scorso e a quelli prima, è stato dimezzato perché la neve, di volta in volta, assomiglia sempre più ad una chimera.

L'inverno - anche se il termometro ci prende in giro - di fatto è alle porte e per essere pronti il Comune ha predisposto il Piano neve suddividendo il vasto territorio in 24 zone. La tecnologia, rispetto al passato, aiuta. Tanto che si è scelto di installare sui mezzi spazzaneve dei sensori Gps per controllare da remoto se fanno il proprio lavoro e se, in caso di necessità, intervengono con tempestività. Per assicurare la pulizia delle strade quando l'inverno comincerà a scaricare su Rovereto e dintorni la neve, insomma, ci si affida al Grande Fratello. Non a caso, come detto, tutti i mezzi della società privata che si accollerà l'onere saranno attrezzati con un sistema Gps che consente di conoscere in tempo reale dove sono e come si muovono.

Il «futuro», insomma, viene in soccorso e garantisce servizi capillari e rapidi. Anche perché, in caso di perturbazione, una fitta nevicata potrebbe coprire le strade della città e mandare in tilt la circolazione oltre a creare pericoli per i pedoni.

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