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Coni Zugna, il rifugio riapre con il gestore dj Thomas Simoncelli: cene di pesce, e musica

Nuovo corso per la struttura a 1600 metri, sopra Lizzana, che non trovava un conduttore: ma si parte con il concerto della banda

di Laura Modena

ROVERETO. Ci sono volute settimane e settimane di lavoro. Prima per ripulire la strada con taglio e sfalcio di erba e rami, da Albaredo in su. Poi per gli interventi di manutenzione al rifugio, alcuni particolarmente complicati, come quello alla cisterna per la raccolta dell'acqua piovana. La data di inaugurazione è così inevitabilmente slittata verso l'autunno, nonostante la prospettiva fosse quella di iniziare l'attività almeno a Ferragosto. Ma ora le porte del rifugio Coni Zugna stanno finalmente per aprirsi, per la gioia innanzitutto di pievani e marcolini, da sempre legati alla montagna dei grandi percorsi storici e dei meravigliosi panorami che vanno dalla Vallarsa alla Val d'Adige. Domani, 7 settembre, a partire dalle sette del mattino, il nuovo staff - una ventina di persone, entusiaste almeno quanto il neo gestore - sarà pronto ad accogliere gli ospiti già dalla prima colazione.

«Nell'ultimo mese ho dovuto affrontare parecchi problemi - racconta il rifugista Thomas Simoncelli, 50 anni, originario di Lizzana - ma ho anche ricevuto un grande supporto da parte di tante persone. Giovani e adulti volontari di Lizzana e di Marco mi hanno affiancato per sistemare la strada e fare qualche riparazione all'interno della struttura. Anche dal Comune ho ricevuto un enorme aiuto, da Gianni Festi e Katia Veneri, da Marcello Loss e Simonetta Festa, dall'ingegner Luigi Campostrini e da Roberto Rigotti e dal custode forestale Alessandro Macchiella».

E sull'impronta da dare al nuovo corso del rifugio, Simoncelli ha le idee chiare. «La mia linea di gestione seguirà la tradizione, con qualcosa - anche se non troppo - di innovativo. Proporrò delle cene particolari, magari a base di pesce, e certamente delle serate in musica».

Una passione, quella per la musica, che per lunghi anni ha condotto Simoncelli in giro per il mondo in veste di dj di respiro internazionale. «Tornare in consolle al rifugio? Beh, sì, sogno di farlo. Domani festeggeremo l'apertura con l'esibizione del Coro Monte Zugna e della Fanfara di Lizzana, seguirà un aperitivo di benvenuto offerto a tutti gli ospiti, mentre a pranzo proporremo i nostri tipici piatti trentini».

Verso sera, poi, chissà che il rifugista - dj non si esibisca in uno dei suoi dj set di alto livello, questa volta a quota 1616 metri.


 

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