ROVERETO - Non lo vedevano da giorni, da qualche settimana per l'esattezza, ma non avevano dato peso alla sua assenza. Pensavano, i condomini, che se ne fosse tornato per un periodo di vacanza nella sua terra, la Sicilia.

D'altro canto era solito allontanarsi senza avvisare nessuno. In realtà era morto in casa, nel suo appartamento dove viveva da solo, sullo stesso pianerottolo o ad una rampa di scale di distanza. Ieri però quel forte odore che si era diffuso in tutto il giroscala ha destato più di un sospetto tanto che un condomino ha dato l'allarme: una telefonata al 112 e di lì a pochi minuti ecco la tragica scoperta: B. D. V. (queste le iniziali dell'uomo), 64 anni, militare in pensione, originario della provincia di Trapani era riverso a terra nel soggiorno-cucina morto da molti giorni.

Difficile stabilire al momento la data esatta, ma non è azzardato ipotizzare che il decesso possa risalire addirittura ad un mese fa. Morte naturale, stabilirà il medico chiamato per la ricognizione cadaverica: forse il sessantenne è stato stroncato da un infarto oppure è rimasto vittima di una caduta che si è rivelata fatale.

Il dramma della solitudine si è consumato in una palazzina di via Benacense 26, all'angolo con via Zara. Al secondo piano viveva da solo l'ex militare: i rapporti con i condomini (nel complesso residenziale abitano trenta famiglie) erano formali e si limitavano ad un saluto o al massimo ad uno scambio di battute scontate sul meteo o sulla sua attività di sportivo.

«Lo vedevamo sempre in tuta e scarpe da ginnastica, andava a correre e frequentava qualche palestra, ma fuori città...» racconta un condomino. Lo conferma il titolare di un'attività poco distante: «Ogni tanto passava di qua dopo una corsa: svolgeva una vita sana, curava molto l'alimentazione e viveva in una dimensione tutta sua...».

[Nella foto, la palazzina di via Benacense dove è stato trovato morto l'ex militare]