Ragazza prende a schiaffi la titolare del bar alla stazione ferroviaria
È bastato un semplice invito alla calma per provocare una reazione violenta da parte di una cliente in stato di alterazione: prima ha strattonato la barista e poi si è accanita contro la 68enne che gestisce il locale. «Qui se ne vedono di tutti i colori: gente che ubriaca entra al bar con bottiglie di superalcolici, si siede e mangia quello che si è porta da casa o ha acquistato altrove. Ma si può lavorare in queste condizioni?»
ROVERETO - È bastata una banale osservazione («sia più educata con le persone») per provocare una reazione violenta: uno schiaffo in volto alla titolare del bar alla stazione dei treni che l'ha fatta barcollare. E come se non bastasse prima della 68enne nel mirino di una giovane nordafricana è finita la dipendente del locale strattonata perché aveva richiamato alla compostezza la ragazza esagitata.
«Una scena di ordinaria amministrazione con la quale dobbiamo fare i conti tutti i fine settimana. Anche qui la situazione sta peggiorando. Non puoi più dire una parola che rischi gli insulti o che ti mettano le mani addosso. Eppure questi sembra che la facciano da padrone e rimangano sempre impuniti...».
Nelle parole della figlia della titolare del bar c'è un misto di rabbia e di rassegnazione dopo l'episodio (l'ennesimo) accaduto venerdì verso sera. «Seduti ad un tavolino c'erano tre giovani, una ragazza e due ragazzi, tutti nordafricani e tutti visibilmente alterati. Ad un certo punto - racconta la donna - la ragazza si è alzata per andare a prendersi dei biscotti.
La barista, vedendola in quelle condizioni, le ha detto "fermati, te li do io". Per tutta risposta è arrivata una serie di insulti a mia mamma intervenuta in difesa della barista. Non contenta, la ragazza ha insistito per chiedere una focaccia: "certo, te la do ma prima la devi pagare" è stata la risposta cortese. Questo però l'ha fatta andare su tutte le furie: prima ha strattonato la dipendente e poi si è accanita contro mia madre, che poi è andata al pronto soccorso, colpendola in pieno volto con uno schiaffone. Magrolina com'è e ormai non più giovanissima ha barcollato rischiando di cadere e sbattere la testa».
Ma la scena non finisce qui perché poi dopo la giovane straniera torna al tavolino dove erano seduti i due e inizia a litigare con un ragazzo: da lei sberle a lui, lui che prende per il collo lei.
Nel frattempo parte la richiesta di intervento ai carabinieri, ma all'arrivo della pattuglia la ragazza (conosciuta alle forze dell'ordine) riesce a fuggire. Restano i due che vengono identificati.
«C'è da poco da meravigliarsi. Qui se ne vedono di tutti i colori: gente che ubriaca entra al bar con bottiglie di superalcolici, si siede e mangia quello che si è porta da casa o ha acquistato altrove. E cosa gli dici a questi? Nulla perché rischi di prenderle. Ma è vita questa? Ma si può lavorare in queste condizioni?» è l'amara conclusione del racconto di un'ordinaria serata di follia. G. R.