Mellarini: «Danneggiati dalle previsioni meteo»
L'esponente dell'esecutivo provinciale ricorda che la questione delle previsioni nazionali poco azzeccate, «preoccupano da tempo anche gli operatori turistici trentini, perciò mi sembra importante che la Provincia si faccia di nuovo sentire per chiedere maggiore attenzione a chi dirama questi bollettini»
TRENTO - «Il presidente del Veneto Luca Zaia si lamenta perché le previsioni del tempo influenzano negativamente il turismo? Condivido le sue preoccupazioni e a mia volta mi attiverò per farlo presente nelle sedi opportune».
Così l'assessore provinciale al Turismo, Tiziano Mellarini , commenta l'iniziativa del governatore veneto, che dopo il flop turistico nel week-end pasquale ha preso di mira le previsioni meteo generiche, quelle diffuse nei nedia su scala nazionale, che spesso sarebbero approssimative ingannando i potenziali vacanzieri, indotti a restare a casa da una nuvoletta sulla carte geografica mentre in realtà la pioggia non s'è vista. Zaia, così come molti albergatori, se la prende soprattutto con alcuni siti Web meteo e suggerisce loro, provocatoriamente, di mettere un bollino nero sul Veneto, piuttosto che previsioni dubbie. «Con i nostri legali - ha detto - stiamo valutando anche l'ipotesi di richieste danni se i gestori di questi siti continueranno. Ci sono alberghi che finiscono sommersi dalle disdette, anche se poi non piove, perché questi super-esperti sbagliano le previsioni». L'invito ai turisti, infine, è di fidarsi esclusivamente delle previsioni istituzionali, che nel caso del Veneto si trovano, per le varie articolazioni del territorio, nel sito dell'Arpav.
Mellarini rivolge lo stesso suggerimento a chi ha in programma un viaggio in provincia: «Il servizio di Meteotrentino è attendibile e accurato, calato nel nostro territorio». Per il resto, l'esponente dell'esecutivo provinciale ricorda che la questione delle previsioni nazionali poco azzeccate, «preoccupano da tempo anche gli operatori turistici trentini, perciò mi sembra importante che la Provincia si faccia di nuovo sentire per chiedere maggiore attenzione a chi dirama questi bollettini».