"I risparmi stimati saranno di 767.730 euro all'anno". Così il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, ha presentato all'Aula gli effetti pratici della modifica del regolamento sul trattamento economico dei consiglieri, in discussione da questa mattina in Consiglio.

Del totale risparmiato, 186.500 euro verranno dai tagli alle indennità di carica dell'ufficio di presidenza e da quelli sui rimborsi delle spese di viaggio dei consiglieri, 291.230 euro dalla riduzione delle sovvenzioni ai Gruppi consiliari, 215.000 euro da quella delle spese del personale dei gruppi, 75.000 euro con l'abolizione del fondo per le consulenze.

"Il nostro ragionamento sulla necessità di intervenire su questi costi - ha detto - parte dalle difficoltà che le famiglie, i lavoratori, i pensionati e le imprese stanno affrontando. Dalla necessità, da parte della politica, di dare un segno di fronte alle diseguaglianze che questa crisi sta sempre più esasperando e dalla necessità di andare incontro ad un sentire comune in base al quale siamo percepiti come dei privilegiati. Anche se - ha aggiunto - va fatta una netta distinzione tra i costi della politica da quelli della democrazia. Per evitare - ha detto - che solo i ricchi possano fare politica".